Il Sassuolo segna due gol in 12 minuti e il Var cancella due rigori: secondo ko per l’Udinese

I bianconeri subiscono ancora tre reti dopo il tris riemdiato anche contro il Milan: nella ripresa la rimonta si ferma a Davis

Pietro Oleotto
Il gol del 2-0 del Sassuolo (foto Petrussi)
Il gol del 2-0 del Sassuolo (foto Petrussi)

Non c’è due senza tre. L’amara legge potrebbe essere applicata anche all’Udinese che fa registrare la seconda sconfitta di fila, in casa del Sassuolo, subendo di nuovo tre gol, un risultato che di fatto annulla il tesoretto della vittoria di San Siro contro l’Inter.

 

La galleria degli orrori è un tunnel che prosegue senza soluzione di continuità dal Milan, poco conta l’emersione infrasettimanale contro il Palermo che avrebbe dovuto essere, comunque, una sorta di avvertimento per i bianconeri, lenti nel mettersi in moto anche in Coppa Italia, salvo poi uscire alla distanza.

 

Il Sassuolo, però, non è il Palermo: è spalmato in modo sapiente sul campo da Grosso che propone un 4-3-3 con davanti Berardi, Pinamonti e Laurienté ed è saggio a metà campo con il vecchio Matic. La squadra di casa decisa a giocare facendo difesa e contropiede: nel giro di 12 minuti si capisce che è la tattica giusta, perché l’Udinese subisce fin troppo sulla fascia destra, dove Palma finisce per essere preso in mezzo due volte, la prima su un invito di Berardi (mal affrontato da Solet) per Laurienté, la seconda su una manovra ad aggirare di Koné a pochi metri dalla linea di fondo.

L’uno-due è micidiale e smonta l’impressione incoraggiante dell’avvio, quando con un tiro di Zaniolo e un colpo di testa di Kristensen sfiora per due volte il vantaggio.

Il modulo è il 3-5-2, ma la comfort zone non aiuta i bianconeri di giallo vestiti nella ricostruzione del risultato: Zanoli sulla fascia destra viene coinvolto poco o nulla nella manovra, si preferisce andare a sinistra da uno Zemura tutt’altro che ispirato e così il possesso palla (al 55%) è in definitiva sterile. Servirebbe un episodio per sbloccare l’Udinese, ma anche l’arbitraggio del signor Perenzoni della sezione di Rovereto non aiuta.

 

Prima confonde un calcetto di Zaniolo per un fallo da rigore e richiamato dal Var giustamente lo annulla, poi finisce letteralmente nel pallone e in balia della sala Var di Lissone, da dove il collega Gariglio lo pilota a piacimento, dettando l’annullamento di un altro fallo da rigore, stavolta decisamente più credibile, visto che Solet viene colpito in area da Walukiewicz che solo un attimo dopo calcia il pallone. Pederzoni s’allinea alla direttiva e annuncia: «A seguito di revisione Il numero 6 del Sassuolo non commette fallo». Sarebbe stato il primo dell’intero primo tempo, visto che la frazione termina con uno zero per i neroverd.

 

 

La cartina tornasole di un’Udinese poco reattiva? Runjaic prova a scuoterla rimescolando le carte. Dopo l’intervallo inserisce Ehizibue per Palma, Miller per Piotrowski e riesuma la difesa “a 4” dopo il naufragio col Milan. Più che un 4-4-2, tuttavia, ordina un 4-1-3-2 con Karlstrom davanti alla difesa e dopo dieci minuti della ripresa accorcia le distanze con Davis. Ma non riesce a trovare l’onda buona per il pareggio e decide per altri tre cambi che poi si riveleranno poco convincenti: dentro Ekkelenkamp per Zanoli e Gueye per Zaniolo, resta in campo invece uno Zemura in difficoltà, tanto che su una ripartenza concede il colpo di testa all’avversario, sverniciato da tal Iannoni, appena entrato.

 

Nel finale si rivede Lovric, ma ormai lo scafo ha già imbarcato acqua e cola a picco anche in trasferta, dove aveva raccolto il massimo. Sei gol subiti, uno solo realizzato tra Milan e Sassuolo: il turbinare dei moduli ha destabilizzato squadra e singoli. Runjaic deve lavorare di più sulle soluzioni tattiche, non esiste gioco senza un pallone tra i piedi, i tagli non vengono mai premiati, Atta si ritrova troppo con la pelota tra i piedi lontano dall’area, manco fosse il faro di un’Udinese da gioco danunbiano, quando adesso il football è tutto velocità e duelli anche nella metà campo avversaria. Si spera di vedere questo calcio la prossima domenica al Friuli contro il Cagliari.


SASSUOLO – UDINESE  3 – 1

SASSUOLO(4-3-3) Muric 6; Walukiewicz 6.5 (34' st Coulibaly sv), Idze 6, Muharemovic 6.5, Doig 7; Vranckx 6.5 (13' st Thorstvedt 6), Matic 6.5, Konè 7 (34' st Iannoni 7); Berardi 6.5, Pinamonti 6 (41' st Cheddira sv), Laurientè 7.5 (13' st Fadera 6). All. Grosso.

UDINESE (3-5-2) Sava 5.5; Palma 4.5 (1' st Ehizibue 5.5), Kristensen 5, Solet 6; Zanoli 5 (22' st Ekkelenkamp 5), Piotrowski 5 (1' st Miller 5.5), Karlstrom 5.5 , Atta 5.5 (35' st Lovric sv), Zemura 5; Zaniolo 6 (31' st Gueye sv), Davis 6. All. Runjaic.

Arbitro Perenzoni di Rovereto 5.

Marcatori All’8’ Laurientè, al 12’ Konè; nella ripresa, al 10' Davis, al 36’ Iannoni.

Note Ammoniti: Piotrowski ed Ehizibue per gioco scorretto. Angoli 5-1 per l’Udinese. Recupero 4’ e 4’. Spettatori 11.160, incasso di 105.578 euro.

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