Samardzic dribbla il mercato: «Penso solo a cominciare l’anno con energia»
Il serbo ha parlato a Sport 1 del suo futuro. Fabbian ed Esposito contropartite dell’Inter

«In questo momento non sto pensando molto a cosa può succedere in futuro. Udine è un ambiente ideale per la mia crescita». C’è la classica finta di corpo a disorientare l’avversario, ma c’è anche il pallone tra i suoi piedi nelle parole rilasciate da Lazar Samardzic.
È con questa abilità linguistica, molto simile a quella che sa esprimere in campo, che il serbo si è liberato della scomoda domanda sul mercato nell’intervista concessa a Sport 1, quella in cui ha fatto il punto sulla sua esperienza all’Udinese, un’avventura che potrebbe anche finire se le varie big a lui interessate porteranno quella trentina di milioni richiesti da Gino Pozzo.
«Il primo anno mi è servito per ambientarmi, nel secondo mi sono stabilizzato.
Posso misurarmi con le migliori squadre e giocatori d’Europa, mi sono fatto strada fino a giocare con continuità in una squadra affermata di prima divisione e in una nazionale maggiore», ha affermato Samardzic, parlando dell’Udinese.
«Il club è di prim’ordine da quasi trent’anni, conta anche grandi nomi come Di Natale, Bierhoff, De Paul, Quagliarella e, più recentemente, Deulofeu e Pereyra. L’Udinese è un club dove puoi crescere serenamente, con molta fiducia, e questo aiuta enormemente».
Poi, ecco la domanda sul futuro, e quella risposta con finta incorporata che potrebbe destabilizzare più i tifosi della Zebretta che le sue pretendenti: «Attualmente il mio obiettivo è iniziare la nuova stagione con rinnovata energia. Ovviamente, come giocatore, vuoi sempre ottenere il massimo, ma in questo momento non sto pensando molto a cosa può succedere in futuro. Udine è un ambiente ideale per la mia crescita».
Crescita che potrebbe proseguire in una big, con l’Inter che sembra in testa nella rincorsa al classe 2002 che piace anche al Napoli e Juve.
Come possibili contropartite ecco Giovanni Fabbian, la mezzala ventenne, prima scelta dei bianconeri, che nella trattativa potrebbero vedere di buon grado anche l’inserimento della punta Sebastiano Esposito (2002).
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