Sale la febbre dei tifosi del Pordenone calcio: piano per restare a Fontanafredda
In due giorni 200 mini abbonamenti. La carta deroga per non traslocare, anche in caso di promozione in B

Il conto alla rovescia è ormai agli sgoccioli. Meno sette al ritorno del Pordenone calcio in provincia. L’ultima volta risale al maggio 2019 quando, in un Bottecchia festante, la squadra neroverde, allora allenata da Attilio Tesser, non paga della storica promozione in serie B, si aggiudicò anche la Supercoppa battendo la Juve Stabia.
Da allora in riva al Noncello soltanto qualche amichevole. Il ritorno in una partita ufficiale si compirà domenica, al Tognon di Fontanafredda, di fronte alla Pergolettese. Nel mezzo, la supersfida di domani sera a Salò con la Feralpi, che potrebbe proiettare il Pordenone di nuovo verso la vetta del proprio girone di serie C.
ABBONAMENTI
Giorni di forti emozioni, dunque, per il popolo neroverde, che in queste ore sta manifestando tutto il suo entusiasmo. In due giorni, infatti, sono già stati sottoscritti 200 mini-abbonamenti per assistere alle cinque gare dei ramarri in calendario al Tognon da qui al termine della stagione.
Tra domani sera e martedì partirà anche la vendita libera dei biglietti per il match di domenica. Facile attendersi il pienone.
IL RITORNO DEGLI ULTRAS
Effetto prima volta, certo. Ma non solo. Il ritorno del Pordenone è stato benedetto dalle frange più calde del tifo neroverde che, per protestare contro l’esilio forzato e i tentennamenti nell’iter per il nuovo stadio in città, avevano deciso di disertare le gare “interne” .
Al Tognon torneranno pure loro. L’hanno scritto con orgoglio sui social. L’hanno annunciato tappezzando la città con locandine eloquenti: “Venite a cantare insieme a noi e ricostruiamo ciò che abbiamo creato al Bottecchia. Fuori la voce e tutti allo stadio” .
AMARCORD
E non è un caso che proprio in questi giorni di trepida attesa anche il club “PN Neroverde 2020” , nutrito e organizzato covo di sostenitori naoniani, stia rievocando pagine di storia con la rubrica Facebook “Il Bottecchia de’na volta” , ovvero foto d’epoca in occasione di partite che hanno richiamato al velodromo cittadino una straordinaria partecipazione di pubblico. Uno sguardo al passato nella speranza di rinverdirlo al Tognon.
DEROGA POSSIBILE
Pur con la consapevolezza che in caso di promozione in serie B ci vorrebbe una deroga. Che l’impianto di Fontanafredda potrebbe tuttavia meritare con un aumento della capienza (grazie all’ampliamento della Curva opposta agli spogliatoi), così da avvicinare la soglia minima di 5.500 spettatori (ora 3.300) richiesta dal regolamento.
Ad aprile, inoltre, sarà redatto lo studio di fattibilità del nuovo stadio. Altro tassello che potrebbe agevolare un nullaosta temporaneo.
Obiettivo per cui istituzioni, dove le istanze neroverdi paiono ben rappresentate, società e tifosi procedono, per una volta, tutti uniti.
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