Roberta, mamma volante che sogna le Olimpiadi

Salto con gli sci. La tarvisiana D’Agostina a 25 anni ha ripreso a gareggiare dopo la maternità. «Devo andare a punti in Coppa del Mondo per puntare ai Giochi del 2018»

UDINE. Roberta D’Agostina, atleta del salto con gli sci, si prepara al ritorno in Coppa del Mondo, sognando la partecipazione alle prossime olimpiadi invernali. La “mammina volante” sogna di partecipare nel 2018 alle Olimpiadi della Corea del Sud.

Dopo la parentesi dell’interruzione dell’attività agonistica, decisione presa nel gennaio del 2014, per dedicarsi alla nascita del figlio Christofer che ha già due anni (il padre è l’allenatore francesce Frederic Zoz, che attualmente allena la nazionale di salto turca), lo scorso marzo la lussarina ha deciso di ritornare alle gare, conseguendo un 22° e un 14° posto nelle gare Fis di Harrachov, nella Repubblica Ceca.

Risultati che hanno evidenziato la sua rinnovata competitività. E di recente, con il quarto posto conseguito ai Campionati italiani assoluti di Predazzo, la 25enne tarvisiana, che si era proposta giovanissima nel 2006 con il 5° posto ottenuto ai mondiali juniores di Kranj, ha confermato di meritare il posto in squadra azzurra.

Sta dimostrando che il ruolo di madre non si scontra con gli impegni di atleta.

«Sono felice della scelta fatta - dice convinta -, il valore di un figlio è assoluto, ben più grande di una medaglia d'oro, anche olimpica».

Ma allevare un bimbo richiama anche grandi responsabilità.

«E che ti assorbono completamente, ma riesco a fare entrambe le cose grazie anche ai miei genitori che mi sono tanto vicini e mi sostengono. Ma l’essere madre ti fa anche maturare come persona. E riconosco che grazie a questa responsabilità ho ripreso l’attività sportiva con maggiore convinzione».

Ed infatti, in pochi mesi di lavoro sei ritornata ai livelli che avevi raggiunto tre anni fa.

«Mi sono allenata tutta l’estate seguita da Roberto Cecon. È stato importante avere vicino un allenatore di grande competenza che mi ha aiutato tantissimo».

Con la positiva conseguenza che i campionati italiani ti hanno consegnato il posto per gareggiare in Coppa del Mondo nella prima parte della stagione. Come ti avvicini a questi impegni?

«Dopo gli allenamenti conclusi sabato a Tarvisio, è previsto un raduno sulla neve nella località che avrà il trampolino innevato. Quindi seguirà, dal 29 novembre, la trasferta Norvegia per le prime due gare di Coppa del Mondo dal trampolino Hs 100 di Lillehammer».

I tuoi obiettivi per la stagione 2016/2017?

«La partecipazione ai campionati mondiali di Lahti, in Finlandia. E poi sarà importantissimo riuscire ad andare a punti nella gare di Coppa del Mondo in quanto alle Olimpiadi del 2018, in campo femminile possono partecipare solamente le prime trenta del ranking mondiale».

Com’è il clima in squadra nazionale?

«Sereno, con tanta voglia in tutte di fare il meglio possibile. L’allenatore austriaco Janko Zwitter (è un carinziano che vive ad Achomitz, a due passi da Tarvisio, ndr), sa il fatto suo in tecnica di salto, non per niente allena anche la più forte al mondo, la giapponese Sara Takanashi, ma sa anche mantenere il clima di armonia fra di noi, indispensabile per lavorare al meglio».

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