Rivignano più forte e cinico, il Lignano deve lasciargli strada

RIVIGNANO. Facendo sfoggio di raro cinismo, la capolista Rivignano ha ripreso confidenza con il successo dopo due pareggi consecutivi, imponendosi senza discussioni su un Lignano postosi come vittima sacrificale con un atteggiamento troppo remissivo.
Eppure i lagunari non avevano granchè da perdere in casa della prima della classe, ma a parte una incornata di Virgolini e una conclusione in mischia di Matteo Faggiani non hanno prodotto nulla di pericoloso quando la gara era ancora in bilico.
Ben diverso l’atteggiamento dei padroni di casa, che ispirati dal trequartista Matteo Pinzin hanno preso a martellare le fasce lagunari trovando sempre tenera opposizione.
Devastante, al 24’, la percussione di Zanin sulla sinistra, abile nello scaricare il pallone in area costringendo Fabio Faggiani al fallo da rigore nel tentativo di arginare l’inserimento dello stesso Pinzin. Vincente la botta centrale dal dischetto di Sciardi.
Per nulla paghi, i padroni di casa hanno continuato a macinare gioco forti della supremazia a centrocampo, dove l’ispirato Gonano ha vinto alla grande il duello con Davide Pinzin, trovando il puntuale raddoppio poco dopo la mezz’ora.
Stavolta è stato Matteo Pinzin a involarsi sull’out sinistro, ancora mal presidiato dall’acerbo Ius, pescando in mezzo all’area Zanin per il destro giusto dopo aver aggirato Sbaiz.
Al 40’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Durmishi ha indovinato l’angolino alto con un efficace sinistro di controbalzo, ma l’illusione di riaprire la gara è durata soltanto un minuto.
Sul lancio dalla trequarti di Driussi, Gobbato in uscita si è infatti scontrato con il compagno Fabio Faggiani, pressato da Collinassi, perdendo il pallone per il tocco beffardo di Mainardis, non arginato dal tentativo di rinvio sulla linea di Sbaiz.
Nella ripresa la gestione della partita si è dimostrata piuttosto agevole per i padroni di casa, andati vicini al poker con un secco destro di Mainardis uscito di poco.
Due minuti prima del balzo felino con cui Comisso ha spento ogni illusione lagunare guadagnandosi la pagnotta con la deviazione in angolo dell’incornata di Matteo Faggiani. E ora i punti di vantaggio su chi insegue sono diventati cinque: il Pravisdomini, infatti, ha perso in casa della Spal Cordovado.
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