Udinese, c’è un tesoretto per gli americani

Nell’accordo con il fondo anche la cifra da reinvestire dopo la vendita di tre big: la metà di quanto si incasserà con Lucca, Bijol e Solet sarà utilizzata sul mercato

Massimo Meroi
L'attaccante Lorenzo Lucca è uno dei tre big messi sul mercato
L'attaccante Lorenzo Lucca è uno dei tre big messi sul mercato

Attesa per l’approdo del fondo Usa, curiosità sull’accordo tra i Pozzo e gli americani, apprensione sulla portata degli investimenti dopo le vociferate cessioni.

Questi gli ingredienti del cocktail che i tifosi dell’Udinese hanno tra le mani quando tutto porta a credere che questa possa essere la settimana dell’approdo di Guggenheim Partners in Friuli, anche se l’attuale proprietà non ha confermato né smentito neppure l’interessamento del fondo del ceo Mark Walter, tanto meno il closing che dovrebbe scattare venerdì, al più tardi sabato.

Insomma, il clima di incertezza pervade l’ambiente bianconero, non tanto in riferimento alla effettiva serietà degli americani pronti a investire nell’Udinese, visto il “portafoglio” di Walter e la sua propensione a tuffarsi nelle avventure sportive, come conferma la partecipazione al consorzio BlueCo che gestisce il Chelsea con il 12 per cento delle quote azionare, o la creazione di un gruppo di investimento che ha portato all’acquisizione dei Los Angeles Dodgers, una delle squadre iconiche del baseball a stelle e strisce.

L’apprensione, dunque, riguarda accordo sulla gestione sportiva: nel preliminare che sarebbe stato sottoscritto lo scorso 15 aprile, infatti, è chiaro ormai che il timone delle scelte sui giocatori in tema di compravendita è ancora nelle mani di Gino Pozzo, visto che appena terminato il campionato s è registrata una brusca accelerazione nelle trattative per la cessione dei pezzi da novanta, Lorenzo Lucca, Jaka Bijol e Oumar Solet, per i quali ci si prefigge di incassare 80 milioni netti, oltre quindi bonus, percentuali sulla futura vendita e commissioni da riconoscere ai procuratori.

Lucca piace a Napoli, Juventus e Roma, Bijol a Milan, Aston Villa e Nottingham Forest, Solet a Napoli, Inter, Manchester United, Bournemouth e West Ham

Considerando questa mossa e in virtù di una valutazione del pacchetto Udinese che dovrebbe essere di 184,7 milioni di euro, ci si può immaginare la permanenza in società, in quota minoritaria, di Pozzo fino a quando non saranno ceduti tutti e tre i big, ma questo sarebbe a dire il vero un dettaglio agli occhi dei tifosi friulani. La domanda più gettonata è infatti un’altra: come turare la falla che si aprirebbe nella rosa senza Lucca, Bijol e Solet?

Secondo le voci di corridoio, tuttavia, nell’accordo sottoscritto sarebbe stato indicato anche questo: metà dei proventi della cessione dei tre finirebbe per finanziare il mercato in entrata per irrobustire l’Udinese che, a meno di clamorosi colpi di scena, sarà affidata tra un mese alle cure di Runjaic. A spanne 40 milioni.

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