La rincorsa del capitano, l’Udinese spera: Thauvin vuole esserci contro l’Inter
L’attaccante francese ha bisogno di altro riposo prima di mettersi a disposizione di mister Runjaic anche se la botta rimediata al piede destro contro la Lazio è ormai smaltita

Fortuna che c’è la sosta prima della trasferta del 30 marzo a Milano, contro l’Inter capolista perché, se si giocasse domenica al Meazza, capitan Florian Thauvin non potrebbe scendere in campo a causa dei postumi della botta rimediata al piede destro, quella assestatagli da Matias Vecino a metà ripresa della partita contro la Lazio, lo scorso lunedì 10 marzo.
Partiamo pure da queste coordinate temporali che la dicono lunga sull’auspicabile, ma ancora incerto recupero del capitano bianconero in vista della ripresa del campionato.
Per carità, dal centro sportivo Bruseschi filtra più che un discreto ottimismo, visto che si parla di un rientro senza dubbio perseguibile, ma sarà il campo a cui Thauvin dovrà affidare l'ultima parola dopo l’amara sorpresa di sabato scorso, quando il francese si è svegliato con un dolore persistente alla pianta del piede, proprio a poche ore dalla sfida col Verona in cui il numero 10 è mancato come il pane all'Udinese.
Fin lì Thauvin si era allenato, seppur senza forzare, puntando a giocare stringendo i denti. Poi il dolore e il forfait legato anche alla programmazione del rientro da cercare proprio durante la sosta, con una settimana (quella in corso) completamente dedicata alla fisioterapia e al mantenimento della forza, tra lettino e palestra. Niente campo quindi, anche se sul campo Kosta Runjaic spera di trovarlo fin da lunedì o martedì.
Eccole qui altre due coordinate temporali a cui rifarsi per capire se Thauvin riaccenderà la luce dell’Udinese a San Siro dopo aver scambiato il gagliardetto con capitan Lautaro, in quello che si annuncerebbe anche un duello a distanza tra due leader di squadra abituati a parlare a suon di gol e assist. E qui si arriva dritti al nocciolo della questione perché contro il Verona l’Udinese è sembrata brancolare nel buio dalla cintola in su senza il suo guizzante mancino francese, libero di andarsi a prendere la posizione dove meglio preferisce. L’uno contro uno, l’imprevedibilità e le giocate estrose di Thauvin sono mancate all'Udinese così come a Lorenzo Lucca è mancato il partner più fruttuoso in attacco.
Lo ha detto il campo e lo ripetono i numeri del francese, con gli 8 gol e 3 assist che portano Thauvin al 31% di partecipazione al gol, percentuale inferiore solo a quella di un Lucca (34%) che il 10 ha mandato in rete con Lazio (andata) e Torino. I due, in coppia, vantano 18 gol e sono la quarta coppia d’attacco del campionato, a sei reti dagli interisti Marcus Thuram (13) e Lautaro (11). Per inciso, una stagione così brillante Thauvin non la viveva dal 2021-’22, con gli 8 gol e altrettanti assist a referto dopo 36 partite al Marsiglia.
Oggi il capitano ha già superato di tre gol quota cinque toccata dopo le 29 partite giocate la scorsa stagione, eguagliando i tre assist. “Footstats” ricorda anche che il francese ha una percentuale di completamento passaggi del 78.68% e che gioca 1.81 passaggi chiave ogni partita che fruttano significative occasioni da gol. Tutti numeri che Thauvin vuole aggiornare, come si è intuito nella storia motivazionale su Instagram: «No, non arrenderti. Tirati su... Che stai aspettando?».
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