Rigore dubbio, il Pordenone cade anche a Bolzano

Nel recupero con l'Alto Adige decide Costantino dal dischetto. Ma i neroverdi giocano un'altra partita incolore

BOLZANO. Ancora una sconfitta per il Pordenone, che cade a Bolzano nel recupero della 21a giornata del girone B di serie C.

Nuova partita incolore per i neroverdi, battuti da un rigore molto generoso. Ma l'Alto Adige legittima la vittoria con una prova gagliarda e numerose occasioni e il Pordenone deve ringraziare il "portierino" Mazzini se il passivo non è più ampio.

Nessuna chiara opportunità da rete, infatti, per la squadra di Colucci, che può recriminare anche per un penalty non concesso a Magnaghi nel finale. Troppo poco, però.

Parte benino il Pordenon: al 4′ avanzata palla al piede di Cicerelli e tiro alto.

Un minuto dopo Però Gyasi si fa largo al limite dell’area e con un bel sinistro a giro impegna Mazzini in una difficile parata in tuffo.

Al 9’ incursione di Broh, ex di turno, respinta corta di Burrai e ai 16 metri Fink tenta una botta al volo, grande potenza ma la palla termina sul fondo.

Al 12’ Tait sfonda sulla destra eludendo l’intervento di Nunzella, mette in mezzo, Bassoli respinge corto e Gyasi a ottima posizione conclude in qualche modo, Mazzini decisivo con una grande respinta.

Al 25’ si fa vedere il Pordenone in attacco: punizione dal limite di Burrai, palla alta sopra la traversa.

Al 29’ bel suggerimento di Broh in verticale per l’inserimento di Costantino che controlla, entra in area ma non inquadra lo specchio.

Al 37’ ancora Gyasi ai 25 metri elude l’intervento di Bassoli e conclude di potenza, palla di pochissimo sopra la traversa, forse toccata con la punta delle dita da un ottimo Mazzini.

Risponde al 41’ Bombagi con un destro liftato da oltre 30 metri che sibila a pochi centimetri dal palo più lontano.

Nella ripresa sembra partire meglio il Pordenone, ma al 3’ ha un’altra bella occasione il Sudtirol, con la progressione di Sgarbi, che al limite dell’area scarica su Frascatore, botta rasoterra angolata e ancora una volta Mazzini in tuffo salva il risultato.

Al 9′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo per l’Alto Adige, l’arbitro vede una trattenuta di Formiconi su Erlic. L’azione è molto confusa, ma Pasciuta di Agrigento indica il dischetto. Costantino dagli undici metri segna all’angolino, con Mazzini che intuisce ma non ci arriva.

Al 26’ percussione centrale di Gyasi, un incubo per la difesa neroverde, taglio perfetto per Costantino, che riceve liberissimo, Mazzini lo affronta in disperata uscita e lo ferma alla grande.

Al 15′ primo cambio nel Pordenone: esce Bombagi ed entra Magnaghi.

Al 30′ doppio cambio nel Pordenone: escono Gerardi e Formiconi, entrano Berrettoni e Zammarini.

Al 34′ i neroverdi reclamano un rigore per una trattenuta in area su Magnaghi, l’arbitro però stavolta lascia correre.

Al 44’ viene annullato un gol di Erlic per fallo sul portiere Mazzini che non trattiene uno spiovente in arrivo dalla bandierina.

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