Restyling Pordenone: dopo la punta Gerardi, ecco il colpo Perilli

PORDENONE. Lo staff tecnico e medico è stato definito, alcuni contratti sono stati allungati e altri rinnovati. Sono in arrivo due giocatori: Federico Gerardi e Simone Perilli. Il Pordenone si sta muovendo bene nella costruzione della squadra ma ora deve definire molte situazioni in uscita.
È questo uno degli obiettivi principali della settimana entrante, che prevede il raduno e la partenza per il ritiro di Arta Terme, appuntamenti fissati rispettivamente per venerdì 14 e sabato 16 luglio (primo lavoro in quota lunedì 17).
La rosa. I giocatori che sono destinati a lasciare la squadra ma che si trovano ancora in rosa sono il portiere Matteo Tomei (classe 1984), i terzini Daniel Semenzato (’87) ed Eros Pellegrini (’90) e gli attaccanti Luca Cattaneo (’89), Rachid Arma (’85) e Stefano Pietribiasi (’85), tutti legati ancora da un altro anno di contratto.
Lo scenario. Se il sestetto – che ha mercato – non trova la nuova sistemazione entro la metà della settimana sarà in raduno e potrebbe partire per il ritiro in Carnia.
Un quadro normale, nel calcio professionistico, che il Pordenone ha già avuto modo di sperimentare l’anno scorso con alcuni giocatori separati in casa (Finocchio, Valente). Tuttavia una situazione che nessuno vuole si verifichi, in quanto gli obiettivi tra le parti sono diversi.
Sinora solo Andrea Ingegneri ha lasciato ufficialmente i ramarri, seguendo il tecnico Bruno Tedino a Palermo. Adesso si lavora per gli altri. Tomei è un portiere ambito: oltre al Fano, in pole sino a pochi giorni fa, c’è anche il Vicenza su di lui, titolare nelle due stagioni trionfali. Marco D’Arsiè (’93), il suo secondo, è invece libero sul mercato in quanto svincolato.
Per quanto riguarda Daniel Semenzato lo scenario è diverso: il terzino a quanto pare avrebbe l’accordo col Catania ma né il Pordenone né gli etnei hanno ufficializzato l’operazione. Le parti sperano di concludere entro pochi giorni.
Pellegrini è ambito dal Vicenza ma per ora non c’è alcuna richiesta, mentre Arma ha molto mercato: lo vuole il Catania in primis ma sono interessate a lui anche Pisa, Parma, Alessandria, Padova, Triestina. Nessuno però sinora ha fatto lo scatto per chiudere l’operazione e così il giocatore è ancora dei neroverdi.
Cattaneo invece vanterebbe ormai un accordo col Brescia, la cui offerta al Pordenone è valutata come insufficiente: siamo all’inizio del braccio di ferro, che si risolverà probabilmente a favore del giocatore ma non in tempi brevissimi.
Pietribiasi ha mercato, in serie C e in D, ma per ora le pretendenti non hanno affondato il colpo. Sono cinque operazioni che la società vorrebbe chiudere il prima possibile, in modo tale da liberare il budget per poi affrontare i movimenti in entrata.
Obiettivi. Come si può vedere è la situazione in attacco quella più delicata: i tre affari in uscita apriranno poi le porte alle altrettante situazioni in ingresso.
Perché per ora il Pordenone ha solo quattro giocatori nel reparto avanzato che non si muoveranno dal neroverde: Federico Gerardi (comunque ancora da ufficializzare), Emanuele Berrettoni, Riccardo Martignago e Simone Raffini.
Gli obiettivi sono comunque definiti, se è vero che sono stati fatti dei sondaggi col Matera per Mirko Carretta (’90), col Padova per Luis Alfageme (‘84) e con la Reggiana per Marco Guidone (’86), quest’ultimo potenzialmente coinvolgibile in uno scambio con Pietribiasi.
Per quanto riguarda il sostituto di Tomei, invece, non c’è alcun dubbio che questi sarà Simone Perilli dalla Reggiana (’95, da ufficializzare nei prossimi giorni) mentre per ciò che concerne l’erede di Semenzato è quasi tutto fatto per il ritorno di Alberto Boniotti (’95), terzino di proprietà del Brescia che tornerebbe in neroverde dopo una stagione trascorsa in prestito al Padova.
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