Restivo, obiettivo Mondiale: «Punto alla semifinale, il livello sarà altissimo»
Il dorsista udinese sarà l’unico friulano a partecipare alla manifestazione in programma in Giappone dal 23 al 30 luglio

Ai mondiali di Fukuoka la provincia di Udine si gioca le proprie chance con Matteo Restivo. Il nuotatore udinese sarà l’unico friulano al via nella competizione in Giappone in programma dal 23 al 30 luglio; oltre a lui la nostra regione sarà rappresentata dal triestino Piero Codia (Esercito e Canottieri Aniene), che nei giorni scorsi ha completato la preparazione per il suo sesto mondiale nel capoluogo giuliano nelle piscine di Altura e alla Bianchi.
Per Matteo Restivo, 28 anni, si tratta invece della seconda partecipazione iridata dopo quella di Gwangju del 2019. Il carabiniere della Florentia Nuoto partirà per il Giappone oggi insieme agli altri 31 azzurri convocati dal direttore tecnico della nazionale Cesare Butini. Non ci saranno la codroipese Alice Mizzau, che non è riuscita a fare i tempi richiesti, e neppure Matteo Furlan nel nuoto di fondo, due bronzi iridati a Kazan 2015 e un argento a Budapest 2017 e bronzo europeo nella 25 km a novembre 2022.
Restivo, sente il peso di essere l’unico friulano?
«Mi inorgoglisce sapere che il Friuli sarà rappresentato su un palcoscenico così prestigioso. C’è un pezzo di casa a giocarsi qualcosa di importante e questo mi motiva e mi stimola a dare il meglio. Essere l’unico rappresentante è una piccola soddisfazione personale, ma spero che in futuro ci siano più rappresentanti della nostra provincia e che il movimento natatorio regionale possa in generale crescere».
Che indicazioni le ha dato il Trofeo 7 Colli?
«È una manifestazione in cui mi riesce sempre difficile fare bene e avvicinarmi ai miei migliori; in generale non riesco a ottenere risultati significativi se non c’è nulla in palio. A un mese dai mondiali è difficile essere performanti se hai già la qualificazione in tasca. È stato importante gareggiare per mettermi alla prova, per testare i tempi. Di fatto ho gareggiato tranquillo, consapevole di aver lavorato tanto in questi ultimi mesi e sapendo che se avessi ottenuto un tempo molto buono sarebbe stato, paradossalmente, non coerente con il lavoro che ho impostato».
In che condizione arriva a questo mondiale e quali sono gli obiettivi?
«La preparazione è andata bene e senza intoppi. La scorsa stagione è stata piuttosto altalenante, perché ho avuto problemi a entrambe le spalle. Quest’anno, invece, sono stato più continuo anche grazie alle modifiche apportate alla preparazione. Sono quindi molto curioso di capire se il lavoro diverso darà dei frutti. Il primo vero obiettivo è arrivare in semifinale, tra i primi 16. Poi in semifinale dovrò fare il miglior tempo possibile, perché la competizione è altissima e sarà quello il test più difficile. Poter arrivare tra i primi 8 sarebbe un grandissimo risultato».
Che gare farà?
«I 200 dorso di sicuro, e poi resto a disposizione per qualsiasi altra necessità, in primis per la staffetta. Io sono pronto, poi il ct farà le proprie scelte, probabilmente all’ultimo momento».
È l’ultimo appuntamento della stagione. Poi inizia il percorso di qualificazione.
«Rientrerò dal Giappone il 31 luglio e credo che già il primo agosto sarò con le mie infradito a Lignano. Come ogni anno farò qualche settimana di vacanza per ricaricare le pile in vista di una stagione importantissima, in cui dovrò staccare il pass per Parigi 2024. Non si sa ancora bene quali siano le manifestazioni in cui sarà possibile qualificarsi; stando alle indiscrezioni pare che il pass possa essere concesso anche prima degli assoluti di aprile, nel caso di prestazioni eccezionali. Io punto ad arrivare pronto al momento giusto. Attendo le indicazioni ufficiali, ma penso che la cosa importante sia iniziare la stagione con grande serenità» .
Avrà qualche supporter al seguito in Giappone?
«Questa volta no, la metà è molto distante e dovrò cavarmela da solo».
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto