Reggio, stavolta coach Menetti può pensare al colpo storico
Reggio Emilia vuole alzare la voce in campionato. La dirigenza reggiana ha allestito una squadra di prim’ordine, mixando stelle e astri nascenti, per arrivare dove mai prima d’ora era riuscita: al top. L’entusiasmo della piazza, in caso di ottima partenza, potrà dare un ulteriore slancio alla truppa guidata da coach Massimiliano Menetti.
Per riuscirci s’è puntato con decisione sull’mvp – il giocatore migliore – della passata stagione Drake Diener, strappato in luglio a una aspra e qualificata concorrenza.
Il direttore sportivo Alessandro Frosini è riuscito a portare in Emilia anche Darjus Lavrinovic, gigante lituano da Eurolega. Per il debutto in biancorosso di Big Darjus si dovrà però attendere dicembre, visto che il lungone è alle prese con i postumi di un intervento al legamento del pollice della mano sinistra. A sostituirlo, a una decina di giorni dall’inizio del campionato, è stato chiamato il fratello gemello Ksystof Lavrinovic, ingaggiato con un contratto in scadenza a metà dicembre. “Fatto in casa” è il centro Riccardo Cervi, protagonista di buone prestazioni anche in Nazionale.
Azzurri sono anche il play titolare Andrea Cinciarini, leader e anima del team, Achille Polonara, arrivato in estate e cui sarà affidato il ruolo di ala grande del quintetto, oltre al giovane di bellissime speranze Amedeo Della Valle, arrivato la primavera scorsa da Ohio State (Ncaa).
Fallito il tentativo di sbarcare in qualche modo nell’Nba, il 22enne lettone Ojars Silins ha deciso si prolungare fino al 2016 il proprio rapporto con il club reggiano che, neppure adolescente, lo scoprì. Fra i migliori difensori in assoluto del campionato, Silins dovrà dimostrare di essere pronto anche nella posizione di ala piccola. In panchina, oltre ai giovani prodotti dal settore giovanile Federico Mussini e Giovanni Pini o arrivati da fuori (la scomessa Adam Pechacek), ha il posto d’onore Rimas Kaukenas, il cui talento purissimo non sembra essere minimamente scalfito dalle 37 primavere.
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