Provaci ancora Tania: Cagnotto in finale anche dai tre metri

Nei tuffi dal trampolino oggi caccia ad altre medaglie mondiali L’Italia si conferma sesta nel nuoto sincronizzato a squadre
Team Russia in their way to won the gold after performing during the Synchronized Swimming Women's Team Free Final Free Routine at the FINA Swimming World Championships at Kazan arena in Kazan, Russia, 31 July 2015. EFE/Alberto Estevez
Team Russia in their way to won the gold after performing during the Synchronized Swimming Women's Team Free Final Free Routine at the FINA Swimming World Championships at Kazan arena in Kazan, Russia, 31 July 2015. EFE/Alberto Estevez

KAZAN. L’oro mondiale, quello che mancava nella sua preziosissima bacheca, Tania Cagnotto l’ha conquistato a Kazan nel trampolino da un metro. Ora la bolzanina ci riprova, stavolta da 3 metri (dove ha già conquistato il pass per le olimpiadi di Rio ai recenti Europei di Rostock) e oggi, in finale, c’è da star sicuri che darà battaglia all’Oriente. L’azzurra si è qualificata per la finale con il quinto punteggio di semifinale (330,45), preceduta dalle cinesi Shi Tingmao (381,90), He Zi (371,40), dalla canadese Jennifer Abel (353,90) e dall’australiana Qin Esther (345,75). Sarà con loro che la Cagnotto si giocherà il podio.

«Le medaglie saranno una lotta punto a punto con le cinesi avanti a tutte e Jennifer Abel forse più in forma di me e delle australiane – ha spiegato Tania –. Nei preliminari ho avuto dei problemini coi presalti che in semifinale ho risolto. Posso ancora migliorare. Proverò a cambiare passo. Ho voglia di giocarmela anche se questo campionato mondiale è già andato più che bene. Cercherò di godermela senza timore e disputare una gara o la va o la spacca».

Già medaglia di bronzo a Montreal 2005, Melbourne 2007 e Roma 2009, quella di Kazan sarà la settima finale iridata della specialità in otto edizioni. L’unica volta che non è riuscita a qualificarsi è stato a Barcellona 2003 quando è risultata la prima delle escluse in semifinale. Il podio dai 3 metri è difficile, ma la 30enne Cagnotto ha promesso che proverà ad andare oltre le aspettative all’ultimo campionato mondiale della carriera per arricchire il palmares internazionale strepitoso: 8 medaglie iridate (un oro, 3 argenti e 4 bronzi), 25 europee (17 d’oro, 4 d’argento e 4 di bronzo) in 15 anni di Nazionale.

Resta fuori dal podio, ma si conferma ad alti livelli, invece, l’Italia del nuoto sincronizzato che conserva il sesto posto nella finale avvicinando la Spagna e il sogno olimpico. Elisa Bozzo, Camilla Cattaneo, Manila Flamini, Mariangela Perrupato, Beatrice Callegari, Francesca Deidda, Gemma Galli e Sara Sgarzi danzano sulle note di The season on earth di Michele Braga – con coreografie della pluricampionessa olimpica e mondiale Anastasia Ermakova e del francese Stephane Miermont – ottengono 91,4667 punti (27,5 per l’esecuzione; 36,6667 per l’impressione artistica, 27,3 per la difficoltà) con un incremento di 0,7 rispetto ai preliminari, e portano ad un solo punto il distacco dalla Spagna. Nono titolo consecutivo alla Russia con 98,4667 punti; che precede la Cina (96,1333), assente a Barcellona 2013, e il Giappone (93,9), nuovamente sul podio dopo tre edizioni.

«È una grande soddisfazione, abbiamo migliorato il punteggio sia dello scorso anno, sia delle eliminatorie. Il top sarebbe stato battere la Spagna, ma sapevamo che sarebbe stato difficile – sottolinea Manila Flamini, capitano della Nazionale e bronzo insieme a Giorgio Minisini nella routine tecnica del duo misto –. Finalmente sono cambiate anche le gerarchie. Erano anni che non cambiava nulla malgrado altre squadre, e non sempre le solite, fossero in crescita. Siamo contente. Forse potevamo fare di più nello short ma siamo consapevoli che avremmo meritato il sesto posto avanti al Canada. L’obiettivo è scavalcare la Spagna per coltivare il sogno olimpico».

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