Prima categoria, il Cavazzo cerca di far saltare il banco

La squadra del lago dei tre comuni pare più vicina ai campioni del Cedarchis che però non sembrano sazi di vittorie dopo la stella

TOLMEZZO. Dopo la storica conquista della “stella”, tutti a chiedersi se i pluricampioni del Cedarchis abbiano ancora le motivazioni per continuare nella loro marcia trionfale. Il dubbio è stato subito spazzato dal clan giallorosso che, nonostante la partenza di Riccardo Granzotti (approdato alla Val del Lago), è pronto a rimettersi in gioco per vincere.

L’accoppiata Benzo (presidente) e Fedele (dg) hanno portato al “Ceda” un nuovo allenatore (Paolo Di Lena) e con lui il portiere Alex Bortoluz (il meno battuto della scorsa Seconda categoria), Nicholas Di Lena (figlio del neomister) e Mattia Pillinini (campione nazionale juniores con il Tolmezzo) convincendo poi i vari “senatori” a non andare a cercare nuove scommesse. Cedarchis, quindi, ancora squadra da battere.

Come sempre corposa la campagna rafforzamento del Cavazzo (l’ex primavera dell’Udinese Nicola Serini è il fiore all’occhiello), mentre l’Ovarese ha sostituito Stefano De Antoni con Carlo Rugo, confermando in blocco l’organico e rimpinguandolo con i rientri di molti giovani tra cui il capocannoniere della Terza Marco Felice con il solo “vero” volto nuovo rappresentato da Maurizio Pellegrina (ex Villa).

Oculata e mirata la “campagna acquisti” dei Mobilieri del neomister Gilberto Buzzi (una delle ultime bandiere dei “maggiolini”) con gli arrivi dei difensori Marco Ivancea e Francesco Cimiotti; del centrale Thomas Cocchetto mentre il fronte offensivo potrà contare sul rientro di Maurizio Vidali (dopo la non certo felice esperienza con il Tolmezzo) e Mario Degli Uomini.

Operazione cesello per il Villa del riconfermato mister Fausto Barburini con limitati aggiustamenti, ma tutti di qualità come David Not (ex Moggese) e l’accoppiata offensiva Roberto Agostinis (ex Real Ic) - Luca Montina (ex Cavazzo), mentre il Real Ic ha ammortizzato la partenza di Vincenzo Radina (finito all’Arta) con un altri “killer” d’area come Gianluca De Propethis (ex Villa).

Ci sono tutte le premesse perché il FusCa ripeta, e forse vada oltre, l’esaltante cavalcata della passata stagione in quanto la squadra è stata ulteriormente rafforzata (ottimi gli innesti di Patrick Adami e Leo Fachin ex Folgore) pur di fronte alla partenza di Maichoal Cescutti.

Rivoluzione obbligata in casa Folgore visti i molti addii e quindi per il vulcanico presidente Corrado Tomat non è mancato il lavoro per dare al neo mister Max Brovedani una squadra di una certa consistenza, mentre poche le novità in casa Arta Terme con la dirigenza ad affidare la squadra a Marino Corti (che sarà affiancato dal “fido” Stefano Micelli).

Il Bordano non si smentisce con il solito ricambio, chiamando in panchina Claudio Orlando alla sua prima esperienza nel Carnico. Operazione salvezza nei progetti del Paluzza del mister Alessandro Lazzara (altra novità assoluta), mentre molte sono le attese in casa Edera e Campagnola ovvero le due neo-promosse.

La dirigenza ederina decide di non apportare molto modifiche e quindi dare piena fiducia alla squadra promozione mentre il Campagnola dopo un solo anno di purgatorio torna a far parte di un campionato che l’ha vista protagonista con scudetto (2007), Coppa Carnia (2005 e 2008) e Supercoppa (2003, 2005 e 2007).

«Torniamo nella categoria che sentiamo nostra – sentenzia il ds del club gemonese Oreste Simeoni – e lo facciamo con l’intenzione di restarci per lungo tempo e in tale prospettiva siamo riusciti a portare a Gemona giocatori con un forte bagaglio di esperienza».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto