Pordenone, pronto riscatto a Padova

Padova-Pordenone 0-1
PADOVA (4-3-1-2): Petkovic; Dionisi, Diniz, Niccolini, Favalli; Ilari, Bucolo, Giandonato (12′ st Ramadani); Cunico (30′ st Bearzotti); Altinier (1′ st Petrilli), Neto. A disp.: Favaro, Fabiano, Anastasio, Turea. All. Parlato.
PORDENONE (4-3-3): Tomei; Boniotti, Stefani, Pasa, Cosner; Mandorlini, Pederzoli, Baruzzini (11′ st Buratto); Cattaneo, De Cenco (47’ st Berardi), Valente (34′ st Finocchio). A disp.: D’Arsiè, Talin, Berardi, Savio, Castelletto. All. Tedino.
ARBITRO: Zingarelli di Siena. Assistenti: Colinucci di Cesena e Zambelli di Finale Emilia.
NOTE: ammoniti Bucolo, Buratto, Petrilli. Angoli 5-0. Recupero: pt 1’, st 4’. Spettatori 1.634, per un incasso di 9.973 euro.
PADOVA. Sprazzi del vero, nuovo Pordenone. In barba all’eliminazione conclamata, i neroverdi vincono a Padova con pieno merito la loro seconda partita in coppa Italia di Lega Pro, decretando la qualificazione del Mantova, che aggiudicandosi il match di domenica scorsa al Bottecchia avevano già raggiunto quota 4 punti.
Eliminata, dunque, anche la neopromossa formazione dell’ex condottiero neroverde Carmine Parlato, che all’Euganeo si presenta in formazione praticamente tipo – con Neto, Altinier e Cunico davanti – eppure rimedia una lezione di tattica dal collega Bruno Tedino.
Pressoché perfetta la prova dei ramarri, nonostante le cinque, pesanti assenze, che sembrano funzionare nel migliore dei modi con il 4-3-3 e quel Pederzoli a sciorinare calcio a metà campo: l’ex Pavia, al debutto dal primo minuto, dimostra di trovarsi a meraviglia nel ruolo di play-maker e pare avere già la squadra in mano.
Debutto ufficiale anche per Pasa, come Pederzoli ex della sfida, e per i giovani Boniotti (’95) e Baruzzini (’97), la scorsa stagione nella Berretti neroverde. Padova con 5 ex ramarri: l’ex mister Parlato e il preparatore atletico Marin, Dionisi, Niccolini e Bearzotti.
Al 6′ la prima occasione del match è neroverde. Azione di De Cenco, che allarga per Valente: l’ex Legnago calcia a giro di potenza. Petkovic vola e ribatte.
Al 20′ altra chance per gli ospiti. Mandorlini crossa rasoterra dalla destra, palla deviata, poi De Cenco non riesce a correggere in rete.
Al 24′ preme il Padova. Sinistro teso di Bucolo, ottima risposta di Tomei, che respinge.
Al 28′ il gol partita: Azione sulla sinistra di Valente, cross in mezzo, Baruzzini è in ritardo e fa velo per l’accorrente Cattaneo, che sul secondo palo calcia al volo di controbalzo e infila l’angolino lontano.
Nel secondo tempo il Pordenone amministra e non rischia molto, anche se il Padova dovrebbe vincere con due gol di scarto per passare il turno.
Al 17′ percussione centrale del Padova: grande uscita di piede di Tomei, che sbarra la strada a Petrilli.
Al 21′ De Cenco ruba palla a Niccolini, duetta con Cattaneo, poi calcia senza la giusta forza con il sinistro.
E’ di fatto l’ultima emozione. Questo Pordenone c’è: la squadra timida e scialba della scorsa stagione pare essere solo un lontano ricordo. Ma bisognerà dimostrarlo in campionato.
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