Pordenone, contro l’Albinoleffe un successo dal valore inestimabile
Nell’ultima giornata neroverdi dal quarto al secondo posto: evitato il tour de force iniziale nei play-off promozione

Persa l’opportunità di vincere il campionato, il Pordenone ha centrato l’obiettivo minimo: entrare ai play-off di Lega Pro come seconda classificata del proprio girone.
E’ un vantaggio inestimabile quello che la squadra di Domenico Di Carlo è stata in grado di guadagnare nell’ultimo turno della stagione, quando battendo l’Albinoleffe ha scalato due posizioni.
I friulani entreranno in gioco il 16 maggio ai quarti di finale e tra loro e la serie B ci saranno “sole” sei partite. Un sogno da vivere in 25 giorni, con la finale di ritorno fissata per l’11 giugno.
TESTA DI SERIE
Più passano le ore e più al De Marchi ci si rende conto del valore di quanto ottenuto sabato scorso dopo il fischio finale. Partire dai quarti di finale della post-season regala scenari inimmaginabili soltanto una settimana fa: se il Pordenone fosse finito quarto, dove si trovava prima di sfidare l’Albinoleffe, avrebbe iniziato l’avventura il 3 maggio, nella gara secca del secondo turno dei play-off del proprio girone.
Dopodiché avrebbe dovuto affrontare il primo step della fase nazionale, che si sviluppa in partita d’andata e ritorno (7 e 11 maggio). Solo allora, dopo tre incontri, sarebbe arrivato a quei quarti di finale dove si trova ora. Si è quindi evitato la fatica di disputare tre battaglie in nove giorni. Non è poco.
Non è finita qui: ai quarti di finale entra in scena come testa di serie, quindi non incontra le seconde degli altri due gironi (Crotone e Cesena), affronta il match di ritorno (in programma il 20 maggio) in casa e ha due risultati su tre a disposizione.
Poi, è chiaro, bisogna passare il turno e successivamente vanno giocate le semifinali e le finali, non si ha certo la promozione in tasca, ma intanto è decisamente meglio iniziare l’avventura play-off in questo modo.
LE SFIDE
Impossibile stabilire la rivale del Pordenone in questo momento. Non c’è un tabellone, allo stato attuale, che porta a dedurlo. Per ora si conoscono solo le sfide del primo turno di ogni girone, in programma il prossimo weekend.
Nel gruppo A si giocano Padova-Pergolettese, Virtus Verona-Novara, Renate-Arzignano, nel B Gubbio-Rimini, Pontedera-Siena e Ancona-Lucchese, nel C Audace Cerignola-Juve Stabia, Piceno-Potenza e Monopoli-Latina.
Al termine dei 90’ non sono previsti supplementari: in caso di parità, passa la formazione ospitante. Per ogni girone rimangono così in corsa le tre vincitrici degli incontri, che affrontano Il secondo turno della post-season del proprio raggruppamento.
Uno step che per ogni gruppo si va a formare inserendo la squadra che ha chiuso la stagione al quarto posto: la Pro Sesto nell’A, la Carrarese nel B e il Pescara nel C.
Gli incontri complessivi sono sei e, ad andare avanti, saranno sei team, che approderanno alla prima fase nazionale dei play-off. Qui fanno il loro ingresso le terze classificate dei gironi A, B e C, vale a dire Lecco, Entella e Pescara, nonché la vincitrice della coppa Italia, il Vicenza. Dieci formazioni in tutto, cinque sfide strutturate su 180’.
Alle cinque squadre che passeranno si aggiungeranno le formazioni che hanno chiuso la stagione regolare al secondo posto, Pordenone, Cesena e Crotone, andando così a creare il tabellone dei quarti di finale (gare di andata e ritorno come il primo turno). Da lì in poi semifinali e finali, sempre con doppio incontro.
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