A Pisa con l’abito di San Siro: Runjaic conferma l’Udinese che ha battuto l’Inter
I nuovi arrivati Zaniolo e Zanoli provati solo come alternative nella formazione che domenica 14 settembre scenderà in campo all’Arena Garibaldi

Sembra difficile far cambiare idea a Kosta Runjaic, a dir poco parsimonioso sull’uso che potrebbe fare dei nuovi acquisti in quel di Pisa domenica, dove l’Udinese riprenderà il campionato presentandosi all'Arena Garibaldi con in dote 4 punti in classifica, frutto del pareggio con il Verona e del blitz di San Siro con l’Inter dello scorso 31 agosto.
È' questa l’impressione dopo le prove tattiche sostenute in settimana e pure giovedì 11 settembre al Bruseschi, quando gli ultimi rientri dalle nazionali di Vakoun Bayo e Jordan Zemura hanno rimesso in mano al tecnico il gruppo bianconero al completo. Un gruppo che, eccezion fatta per il leggero problema muscolare al polpaccio destro accusato da Sandi Lovric con la Slovenia, non presenta criticità di ordine fisico, aprendo così a una sana competitività. Come dire che le possibilità di scelta sono belle ampie, quasi comode per un Runjaic che, tuttavia, sembra un po’ refrattario nell’attingere fin da subito all’entusiasmo dei nuovi.
Lo si è capito dalla preparazione alla partita di Nicolò Zaniolo, provato da seconda punta e da interno, ma pur sempre con la prospettiva di impiegarlo in corso d’opera, ma soprattutto dall’orientamento di insistere su Kingsley Ehizibue sulla fascia destra, nel 3-5-2 che sta prendendo corpo al Bruseschi. Come noto, il trentenne olandese è un pretoriano assoluto dell’allenatore e almeno a Pisa non deve temere l’avvento di Alessandro Zanoli, anche lui destinato a entrare nella ripresa, come Zaniolo.
Anche sulla fascia sinistra si potrebbe andare verso una conferma, con Jordan Zemura comunque favorito su Hassane Kamara, anche se in questo caso sarà rilevante la valutazione dello staff tecnico che oggi registrerà il livello di stanchezza dell’esterno mancino che ha giocato ben 180 minuti con lo Zimbabwe.
Eccole qui le “resilienze” di Runjaic, che sui nuovi arrivi vuole approfondire tutte le conoscenze del caso. Il discorso vale anche in difesa per Saba Goglichidze e Nicolò Bertola, solo che in questo caso il georgiano sembra proprio aver messo la freccia proprio in nazionale, con quei 180 minuti che hanno fatto impennare il suo nome, già convincente nei secondi 45’ a Milano, quando rilevò l'ammonito Bertola battezzando con una prova impattante il suo esordio in A con l’Udinese.
Attenzione però, perché sullo sfondo si è riproposta anche la sagoma del 17enne Matteo Palma, da considerarsi in competizione per il ruolo di “braccino destro” dopo le due settimane trascorse al Bruseschi. Il difensore, infatti, ha rinunciato alla convocazione con la U17 tedesca per l’amichevole con l’Austria per rimettersi al meglio da un leggero problema muscolare.
Ricapitolando, Runjaic è intenzionato a confermare lo stesso undici varato a Milano con la sola variazione legata a Goglichidze nella difesa completata da Thomas Kristensen, al centro, e Oumar Solet sul centro sinistra. In mediana, Jakub Piotrowski è Arthur Atta sono i prescelti per l’interpretazione da interni ai fianchi di Jesper Karlstrom, con i “soliti” esterni, mentre in attacco Vakoun Bayo e Keinan Davis sono destinati a riformare la coppia che ha convinto a Milano.
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