Palagym Udine, è arrivato il pass per la fase nazionale Il coach: «Giovani e forti»
UDINE. I due Tommaso (Finoia e Casarin) hanno da poco superato, rispettivamente, i 20 e 18 anni. Maria Vittoria Casarin è nata addirittura nel 2005. Sono giovani e talentuosi, nati e cresciuti insieme al Palagym sei anni fa, sotto la guida di coach Michele Franz. Poi c’è Riccardo Fabian Fonzar, classe 1987, grandissimo appassionato di squash, il vero trascinatore del gruppo. Insieme, i quattro giocatori udinesi sono riusciti a portare a casa un piccolo, ma grande risultato: lo scorso dicembre, a Treviso, hanno superato la prima fase a gironi del campionato a squadre di prima categoria. Il Palagym Udine, così, si è piazzato in testa al proprio girone, dopo aver battuto l’Alma Squash Venezia e il Celeste Squash di Treviso, ottenendo l’accesso diretto alle finali nazionali a 16 squadre, che si svolgeranno a Riccione dal 27 al 29 marzo. La formula della competizione è quella classica dello squash, con la presenza di due maschi e una femmina per ogni formazione. «È una squadra giovane e molto determinata – ha spiegato Sergio Zenarola, delegato regionale della Federazione di squash e presidente del Palagym squash club – e ha rispettato le aspettative di coach Franz, soprattutto per quanto riguarda la giovanissima atleta junior Maria Vittoria, che si è imposta sulle sue avversarie con l’autorità degna di un’esperta giocatrice senior».
Ma i complimenti non sono solo per lei. «Va segnalata l’ottima prestazione di tutti gli altri componenti della squadra», aggiunge il presidente dell’associazione sportiva. Ora, senza sbilanciarsi, l’obiettivo (dichiarato) è quello di migliorare la settima posizione ottenuta alle finali nazionali della scorsa stagione. Lo squash – sport molto simile al tennis, ma che richiede il doppio dell’impegno fisico poiché la pallina, lanciata con una speciale racchetta contro una parete, rimbalza in misura minore – trova spazio al Palagym dagli anni Novanta: attualmente il club conta 20 giocatori agonisti e una cinquantina di giocatori amatoriali. —
Margherita Terasso
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