Ouwejan, si attende solo il via libera: Molina rischia di partire in ritardo

L’olandese ha sostenuto le visite, si attende solo l’annuncio. L’argentino tra voli bloccati e quarantena può saltare l’esordio

UDINE. Sono legati alle restrizioni sanitarie dettate dal Covid gli innesti di Thomas Ouwejan e Nahuel Molina, i due nuovi cursori pronti a giocarsi posto e gerarchie sulle fasce laterali, corsie da presidiare con testa e gamba secondo le richieste di Luca Gotti, attualmente in preda a un'inaspettata carenza di esterni in organico, visto che alla prima uscita col Vicenza si sono visti Ryder Matos a destra, per tutti i 90 minuti, e l’inedita accoppiata dei Primavera composta dagli interessanti Marco Ballarini (adattato) e Martin Palumbo.

Nessuna traccia, infatti, di Jens Stryger Larsen, tra l’altro non convocato neanche dalla nazionale danese, Hidde ter Avest e di Marvin Zeegelaar, sui quali la società non ha dato ragguagli a proposito della loro assenza.

A naso Gotti si troverà nelle stesse condizioni domani, nel test di Manzano col Legnago, e quindi urgono i rinforzi annunciati, solo che di mezzo ci sono le restrizioni. Il primo che potrà essere disponibile è l’olandese classe ’96 Ouwejan, già arrivato a Udine dove ha già sostenuto le visite mediche. L’annuncio del suo ingaggio, figlio dell’accordo raggiunto con l’Az Alkmaar per la cessione con la formula del prestito annuale con diritto di riscatto prestabilito, secondo quanto evidenziato in Olanda da Azfanpage.nl, è imminente, ma dipenderà proprio dall’esito dei tamponi. È quindi plausibile che Ouwejan possa entrare in gruppo entro fine settimana.

Più problematico si annuncia invece l’arrivo di Molina, l’argentino classe ’97 che l’Udinese ha preso a parametro zero dal Boca Juniors, con un contratto di cinque anni al giocatore e un “premio” di 580 mila euro che il Boca riceverà a titolo di indennità di formazione.

Al contrario dell’olandese, Molina ha già sostenuto le visite mediche in Argentina, dove rimarrà fino a quando avrà ottenuto il visto dall’ambasciata. Una volta sistemate tutte le pratiche, che includono anche il nulla osta del Coni, Molina potrà finalmente partire, ma dovrà anche trovare un volo commerciale autorizzato dal momento che in Argentina vige ancora la chiusura delle frontiere con l’interruzione di tutti i collegamenti aerei internazionali. L’Udinese si è già attivata a riguardo, sapendo che per far arrivare Molina in Italia dovrà prenotare un biglietto con una delle tre compagnie aeree autorizzate, con rientri in Europa a Parigi, Madrid e Amsterdam. Da lì poi il giocatore potrà raggiungere Udine, avendo poi la quarantena da fare in completo isolamento per le successive due settimane dal suo arrivo. Ecco perché i tempi di attesa per lui potrebbero andare ben oltre l’inizio del campionato.

Fin qui i problemi, ma in futuro Gotti si troverà un mancino tecnico e abile negli inserimenti e negli assist, ma molto meno nella fase difensiva, come Ouwejan, e uno a destra che non fa complimenti sull’avversario come Molina. Entrambi arrivano da impieghi nelle difesa “a quattro” e hanno giocato poco, visto che l’olandese è stato impiegato solo 10 volte in stagione, mentre l’argentino ha giocato 16 volte in campionato col Rosario Central, dove ha giocato in prestito. Certezze. Sono quelle legate a Zeegelaar e Ter Avest, che Gotti conosce bene, al pari di quel Larsen che però vorrebbe lasciare l’Udinese, come da lui stesso annunciato tempo fa.

Chi saranno dunque i titolari? Di certo a sinistra mancherà la spinta di Ken Sema, rientrato al Watford, e ora corteggiato dalla Fiorentina. A proposito di esterni sinistri, ieri l’Udinese ha incassato 6,4 milioni dal Parma che ha assolto all’obbligo del riscatto fissato per la cessione di Giuseppe Pezzella.

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