Onorata la memoria di Riccardo Meneghel

FIUME VENETO. Va al Tamai il primo torneo intitolato a Riccardo Meneghel. Le “furie rosse”, ultima squadra del ragazzo di Prata, si aggiudicano la kermesse superando a tavolino l’Udinese Primavera: 2-2 il finale nei tempi regolamentari, poi si è deciso di procedere al lancio della monetina che ha decretato quindi il successo dei mobilieri sugli altri tre team (in cui il ragazzo aveva giocato).
L’aspetto agonistico, nella serata di Fiume Veneto, passava in secondo piano però. Importante era ricordare “Mene”, scomparso lo scorso fine settembre all’età di 19 anni mentre si dirigeva all’allenamento con i suoi compagni. A dedicargli un pensiero, un attimo del proprio tempo, sono stati in tanti. Erano presenti i suoi amici, le sue ex squadre, il delegato provinciale del Coni Gian Carlo Caliman, il sindaco di Fiume Veneto Cristian Vaccher e ovviamente la famiglia di Riccardo, in primis papà e mamma, che hanno infatti consegnato al capitano del Tamai, Petris, il trofeo. Grande commozione al momento delle premiazioni: il dirigente del club di casa, Enrico Marson, ha consegnato ai genitori di Riccardo la maglia numero 2 del Fiume/Bannia, il club con cui il ragazzo aveva mosso a 16 anni i suoi primi passi in prima squadra. È stato il degno epilogo di una serata trascorsa in compagnia, nonostante il freddo e un imprevisto.
Durante la semifinale tra Fiume/Bannia e Udinese Primavera, infatti, ha smesso di funzionare l’impianto elettrico. Morale? Più di mezzora senza luce, con la gara decisa a tavolino e con la vittoria dei baby bianconeri (2-1 per il Tamai nell’altra sfida sul Futuro Giovani). Inconveniente che ci può stare, problema che non ha inficiato sulla serata. Si è svolta dunque la finale, decisamente scoppiettante.
L’Udinese è andata in vantaggio per prima con Amoroso, a metà del primo tempo; poi è stata raggiunta al 24’ da parte di Federico Furlan, che ha trasformato un calcio di rigore. Subito dopo, al 26’ – nel recupero, visto che i tempi erano da 25’ – è arrivato il 2-1 dei bianconeri, sempre ad opera di Amoroso. La ripresa si è aperta col Tamai avanti: al 7’ è giunto il gol del 2-2, a firma di Pavan, che ha rimesso in piedi la sfida. A metà della frazione le “furie rosse” hanno avuto la chance per siglare il 3-2, ma Federico Furlan ha fallito il suo secondo penalty e il risultato è rimasto inchiodato sul pari.
Quindi la decisione di non effettuare i calci di rigore e di assegnare la vittoria del torneo a tavolino. Ha vinto il Tamai, ma è un dato di cronaca: importante era onorare la memoria di Riccardo. Ed è stato fatto.
Alberto Bertolotto
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