Le nostre pantere, la Cda Talmassons fa una promessa ai tifosi: «Ci salveremo»
La squadra in visita al Messaggero Veneto: giovedì 26 dicembre l’impegno da brividi a casa delle neo iridate di Conegliano: «Per noi è un onore poter giocare partite così»

L’appuntamento è fissato: ci vedremo di nuovo in primavera, nella sede del Messaggero Veneto, per festeggiare la salvezza.
Si è congedata così la Cda Volley Talmassons Fvg dalla visita natalizia alla nostra redazione, un appuntamento tradizionale che la squadra ha voluto rinnovare anche in un momento molto caldo della stagione, con alle spalle la freschissima sconfitta nello scontro diretto per la salvezza in A1 contro la Smi Roma Volley e con alle porte la partita che Ferrara e compagne giocheranno già giovedì, alle 17, sul campo rovente delle neo-campionesse del mondo per club del Prosecco Doc Imoco Conegliano.

La squadra
Assenti giustificate Eze e Shcherban, le giocatrici della Cda si sono sottratte a mezza giornata di riposo per visitare la redazione del nostro giornale e scambiare quattro chiacchiere con i giornalisti che le hanno votate come squadra dell’anno nel recente sondaggio della redazione sportiva.
Le ragazze hanno posato per le foto di rito e hanno risposto con grande disponibilità alle domande del caposervizio Antonio Simeoli.
Fiducia
È una delle parole più pronunciate, segno che a Talmassons nella salvezza ci credono eccome. «In questa fase – ha commentato il dg e Ceo del main sponsor Cda, Fabrizio Cattelan – facciamo più fatica con le squadre nostre dirette concorrenti. Le prime a essere deluse sono proprio le giocatrici che però sono sempre pronte a tornare in palestra per lavorare sodo. Noi siamo fiduciosi e crediamo che le aspettative non verranno deluse. Qualche volta non ci rendiamo neppure conto di quello che stiamo facendo e su quali palcoscenici stiamo giocando. Il pubblico friulano sta rispondendo molto bene in termini di presenze a Latisana e anche contro Conegliano avremo circa 250 tifosi al seguito».
A viso aperto
Parole importanti sono arrivate anche da coach Leonardo Barbieri che ha deciso di aprire simbolicamente alla redazione le porte dello spogliatoio. «Dirò brevemente – ha evidenziato – quello che ripeterò nel pomeriggio in riunione: se devo fare un bilancio posso affermare che ci troviamo nelle posizioni di classifica che avevamo previsto a inizio stagione. La squadra sta dimostrando la propria intelligenza perché nessuna giocatrice si è mai rifugiata in facili giustificazioni. Il mio dispiacere è invece quello di non essere ancora riusciti a trasmettere la mentalità di una squadra che sta lottando per salvarsi, una responsabilità che è in capo allo staff tecnico. Non riusciamo ancora, nonostante l’età giovane, a giocare con spensieratezza ma anzi le atlete vivono la gara con troppa responsabilità».
Miti da sfatare
«Giocare a Conegliano – ha proseguito Barbieri – non sarà un problema, io credo che fra queste ragazze potrebbero esserci delle atlete che un domani potranno vestire la maglia dell’Imoco o di Milano ma che ora sono giovani o senza abbastanza esperienza. Pertanto non devono sentirsi inferiori alle avversarie ma al loro pari. Credo che non faccia bene mitizzare tanto le nostre avversarie, anche se si tratta di Conegliano».
La capitana
A fare da portavoce alle giocatrici è stata la capitana e libera Martina Ferrara. «Siamo un grande gruppo – ha detto – che nelle difficoltà si unisce anziché disunirsi. Dopo partite come quella di domenica cerchiamo di capire cosa non ha funzionato e lavorarci subito in palestra per esprimerci sempre meglio. Per quanto concerne la gara di Conegliano, affronterò Moki De Gennaro che è al tempo stesso un idolo e un modello cui ispirarmi. Sarà stimolante».
Le altre
La palla è poi passata da Ferrara alle compagne Alice Pamio e Maja Storck. «Sarà una gara emozionante – ha detto la banda mancina – e siamo consapevoli che possiamo giocarcela e fare punti con chiunque. A fare la differenza in questo nostro cammino sarà il gruppo, che è molto unito».
A Pamio ha fatto eco l’opposta Storck, l’ultima arrivata in casa Cda. «Qui sto bene – ha commentato – e sto cercando di aiutare la squadra a ottenere punti salvezza. Giovedì sarà una bella partita che giocheremo con la consapevolezza di non avere niente da perdere».
Nonostante si sia unita da poco alla squadra, l’opposta svizzera ha già dimostrato di essersi ambientata azzeccando al primo tentativo il significato della parola “mandi”.
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