Non solo sorrisi all’Udinese: infortunio al polpaccio destro per Lovric

Servono gli esami strumentali per capire l’entità del guaio muscolare rimediato dal 27enne centrocampista impegnato con la Nazionale slovena contro la Svizzera. Attendono pure Trabzonspor e Antalyaspor: fino a venerdì il mercato turco è aperto

Stefano Martorano
Sandi Lovric esce sconsolato dal campo dopo l’infortunio
Sandi Lovric esce sconsolato dal campo dopo l’infortunio

È già arrivata a uno snodo importante la stagione di Sandi Lovric, rientrato dalla nazionale con il polpaccio destro malconcio, e ancora tutto da valutare, un contrattempo che aggiunge un altro punto interrogativo sul suo già incerto futuro. Un altro sì. E non riguarda la disponibilità per Pisa, da scartarsi a priori in attesa degli esami strumentali che verranno effettuati tra oggi e domani, bensì la sua stessa permanenza all'Udinese. Perché non è un mistero che il 27enne centrocampista sloveno sia ancora sul mercato turco che chiude venerdì, adocchiato da Trabzonspor e Antalyaspor che però adesso aspetteranno l’esito dei referti per capire l’entità del guaio muscolare accusato l’altra sera al 18’ del primo tempo di Svizzera-Slovenia, poco prima del corner da cui è nato il primo gol elvetico.

È in quel minuto che Lovric si è bloccato, accusando dolore, per poi essere sostituito dopo tre minuti di sconforto. Lo staff medico della nazionale slovena, sconfitta 3-0 nella sfida di qualificazione ai Mondiali, non ha aggiunto alcun dettaglio sull’infortunio e quindi toccherà attendere l’esito degli esami per stabilire una diagnosi che potrebbe anche riflettersi sulle scelte <CF1002>last minute</CF> in chiave mercato delle due squadra a lui interessate. Come dire che a fronte di un lungo stop i turchi potrebbero fare due calcoli e decidere di ripassare, puntando così a risparmiare sul cartellino di un giocatore legato fino a giugno 2027 che il prossimo gennaio si avvicinerà in modo inesorabile alla scadenza, visto che non c’è l’ombra di un’estensione contrattuale all’orizzonte.

A ben guardare, dall’esito dell'infortunio potrebbe dipendere anche la stessa stagione bianconera di un Lovric che si vede messo alle corde dalla concorrenza portata dall’esperto Jakub Piotrowski e dal giovane Lennon Miller, e che presto potrebbe ritrovarsi pure un terzo incomodo, visto che una delle idee futuribili di mister Kosta è anche quella di provare Nicolò Zaniolo da interno destro in mediana, per sfruttarne gli inserimenti centrali. Sulla carta è una concorrenza decisamente importante per il fresco vice capitano, che però di freschezza in campo ne ha mostrata poca nei 61’ giocati all’esordio col Verona. Non a caso, nella serata di “gala” del Meazza contro l’Inter Lovric si è accomodato in panchina senza mai alzarsi, vedendo prima Piotrowski, schierato titolare al suo posto, e poi Oier Zarraga prescelto da subentrante.

Un indizio su quanto potrebbe riaccadere? Forse, oppure è solo l’onda lunga della scorsa stagione, quella in cui il numero 4 bianconero ha disputato 36 partite, di cui 31 da titolare, ma con sole 6 partite giocate dal primo all’ultimo minuto. A proposito di lancette, sono 64 i minuti di media sui 2.328 in cui è stato in campo l’anno scorso, nella sua terza stagione all’Udinese e in campionato in cui sono fioccate le sostituzioni appena dopo l’ora di gioco, che di per sé rappresenta un dato inconsueto per un interno di centrocampo. Eppure Lovric aveva cominciato a reagire bene a questo inizio di stagione complicato proprio la scorsa settimana, andando in gol con la nazionale nel 2-2 contro la Svezia a Lubiana. È stata la quinta gioia personale firmata nelle 42 partite disputate con la Slovenia.[FINETESTO]

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