Falso centro e pick and pop di Ferrari: la Gesteco studia nuove tattiche

Al Memoriale Bortoluzzi di Lignano, coach Pillastrini ha tentato nuove soluzioni in vista del campionato. Anche Mastellari provato come regista in seconda

Gabriele Foschiatti
Una delle soluzioni tattiche provate da Pillastrini riguarda Francesco Ferrari
Una delle soluzioni tattiche provate da Pillastrini riguarda Francesco Ferrari

A pochi giorni dalla Supercoppa Lnp che venerdì alle 17 inaugurerà la stagione delle Gesteco Cividale, il Memorial Bortoluzzi di Lignano ci ha fornito alcune indicazioni sulle soluzioni tattiche che Stefano Pillastrini ha in mente in vista del campionato, nonostante il contesto non fosse l’ideale per una visione d’insieme. Le assenze di Freeman, alle prese con un’influenza che lo ha mandato ko e di Rota, fuori per motivi personali nell’ultima gara, hanno infatti sparigliato le carte ed estremizzato alcuni esperimenti, nel contesto di rotazioni ampie e frequenti, tipiche del precampionato.

Quanto accaduto in campo è quindi una visione parziale, ma non per questo meno interessante. Una delle novità più intriganti riguarda Francesco Ferrari, che in alcuni possessi ha agito da portatore di palla. Nello specifico, lo abbiamo visto giocare il pick and pop - situazione in cui il bloccante, invece di tagliare verso il canestro (“roll”) sceglie di aprirsi (“pop”) per ricevere palla e tirare – assieme a Redivo, con l’argentino a bloccare e allargarsi per ricevere l’assist del compagno, bravo a scaricare quando la difesa è collassata su di lui. E’ una soluzione su cui il tecnico dei ducali intende lavorare, sfruttando i suoi tiratori per aprire le maglie della difesa e favorire la penetrazione del numero 24; sarà importante per lui crescere nelle letture, lavorando poi sull’arresto e tiro per diventare più versatile possibile anche palla in mano.

Nella gara contro Forlì, quando cioè Rota era assente, anche Mastellari ha agito da regista in seconda, da “vice Redivo” assieme a Cesana oppure in un quintetto con 3 guardie con in campo anche l’argentino; una soluzione dinamica, molto offensiva. Si è vista poi anche una Ueb col “falso centro”, quando Berti era in panchina, con Brizzi o uno dei Ferrari come numero 5. Cividale ha vinto la lotta a rimbalzo sia contro Mestre (37-30) che contro Forlì (45-39), conquistando 12 e 14 rimbalzi d’attacco. Quando c’è l’intensità giusta, è una soluzione che anche quest’anno i friulani possono adattare.

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