Niente primato: la Gesteco perde a Rimini, sfuma l’aggancio in testa a Pesaro
La squadra di coach Pillastrini si arrende solo nel finale per 74-67, castigata da Denegri e Odgen

Niente notte in vetta per la Gesteco Cividale, che al PalaFlaminio si arrende alla Dole Rimini dopo una gara molto avvincente. Il punteggio rimane in bilico per oltre 35 minuti ed è risolta dal talento di Denegri e Ogden, fino a quel momento in penombra. Si interrompe così la striscia di sette successi consecutivi dei friulani, agganciati dai romagnoli a quota 22 e al primo ko con Freeman in campo. Serata no per Francesco Ferrari. In chiave Coppa Italia per i friulani diventa ora decisiva la sfida casalinga di sabato contro l’ex Giacomo Dell’Agnello e la sua Avellino.

Pillastrini non cambia e conferma il quintetto con Redivo da sesto uomo e Rota in cabina di regia al fianco di Mastellari, Marangon, Francesco Ferrari e Freeman. Nel primo quarto le squadre si alternano alla guida del match con parziali e contro parziali. Marini è cinico dall’arco e Camara fa la voce grossa nel pitturato (5-0), ma l’avvio lento del duo Denegri-Ogden (entrambi fermi a zero nei primi dieci minuti) dà tempo ai friulani di entrare in ritmo. I ducali segnano otto punti in fila e mettono la freccia nel segno di Mastellari, perfetto con palla recuperata e tripla in transizione per il primo vantaggio sul 5-8. Puntuale la replica dei romagnoli, a loro volta a referto con otto punti consecutivi alternando le conclusioni dall’arco degli esterni alle ricezioni vicino a canestro di Camara. Il quarto si chiude con un botta e risposta il cui protagonista è Marangon, autore della tripla del 17-18.
Cividale sceglie di attaccare il pitturato e lo fa con profitto (7 su 16), mentre Rimini tira male dall’arco (3 su 13). Se i friulani non faticassero a cronometro fermo, ben 5 errori su 10 tentativi, il distacco sarebbe più largo del 21-27 firmato da Redivo con due penetrazioni. Ed è un peccato, perché in venti secondi è tutto da rifare: l’argentino perde palla, è pigro ad alzarsi e Marini non perdona segnano la tripla in transizione. I gialloblù tentano nuovamente di allungare prima con Mastellari (26-32) e poi con Rota (33-37), ma Rimini replica con Denegri e Camara e si va al riposo sul 37 pari.
Rimini rientra meglio dall’intervallo e prende in mano la gara sopperendo alle percentuali dall’arco (4 su 23) con i rimbalzi d’attacco. Marini imperversa, poi Freeman mette ordine, segnando 5 punti e stoppando Camara. Sul finire di tempo si sblocca Ogden, a cui risponde Berti, uno dei migliori dei suoi, con quattro punti in fila e il semigancio del 55-54. È una gara bellissima, ma qualcuno deve perdere e sono Denegri e Ogden a condannare Cividale. La coppia segna 13 degli ultimi 14 punti di squadra, dopo i 48 dei primi 60 ad opera di Marini e Camara, mentre sul 70-65 la Gesteco perde Freeman per falli. La difesa romagnola serra le fila, ai gialloblù mancano le gambe, Ogden chiude i conti: 74-67.
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