Nella Tiliment da Inferno del Nord fa un figurone anche Sara Casasola

SPILIMBERGO. Più che alla Tiliment Marathon Bike, ieri a Spilimbergo pareva di essere a Roubaix o nell’inferno del Nord: pioggia, freddo, fango dovunque, finanche qualche fiocco di neve in quota hanno caratterizzato un’edizione da atleti veri della ormai classica kermesse dedicata alle ruote grasse nella cittadina dei mosaicisti e allestita dalla Trivium. L’estone Peteer Pruus, portacolori della Torpado Sudtirol, ha scritto il suo nome nell’albo d’oro della manifestazione che, dopo aver assegnato il Campionato Europeo dello scorso anno, ha festeggiato nel 2019 la sua undicesima edizione, essendo anche la prima tappa italiana di Uci Marathon Serie. Tra le donne ha trionfato Gaia Ravaioli, mentre la majanese Sara Casasola e Rafael Visinelli hanno conquistato la prova di Granfondo da 52 km. Per quanto riguarda la Marathon Bike, Pruus ha vinto rimontando negli ultimi venti chilometri i fuggitivi Rabensteiner e Weber, andando ad involarsi tutto solo lungo il rettilineo finale del Duomo di Spilimbergo. Tra le donne, la Ravaioli ha inflitto un distacco pesante alla seconda, la tedesca Stefanie Dohrn, nonostante la rottura di un pedale a 20 km dall’arrivo. Nella Granfondo, Sara Casasola ha recitato uno splendido assolo, relegando l’austriaca Nina Mosser al secondo posto a oltre 10 minuti dalla friulana, apparsa in grande forma. Applausi anche per Manuel Casasola, fratello di Sara, che ha vinto la classifica degli juniores, arrivando 10° assoluto nella gara vinta dall’élite Visinelli. —

Francesco Tonizzo

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