Nei social viaggia anche l’ironia: l’asse inglese finisce nel mirino dei tifosi dell’Udinese
Si scherza su tutto: dal nuovo main sponsor bianconero targato PromoTurismoFVG passando per quel mazzetto di “figurine” scambiate tra i bianconeri e il Watford

UDINE. «Io sono»… O meglio, l’Udinese è Friuli Venezia Giulia. Ma è anche la vittima di un’ironia che sul web corre veloce, tagliente. Oggetto di battute, frecciatine, “meme”, ogni fattore legato all’attuale fase di appannamento vissuta, in questi giorni, dalla squadra di mister Sottil.
Si scherza su tutto: dal nuovo main sponsor bianconero targato PromoTurismoFVG passando per quel mazzetto di “figurine” scambiate tra Udine e Watford. E poi le critiche – ahinoi, spesso fuori luogo – rivolte al lungo elenco di nomi “esotici” oggi al servizio della Zebretta, l’invocazione di follower e/o haters a un ritorno al prodotto locale, italico.
Non siamo che alla terza giornata, ma l’elenco, sull’argomento, è già denso. Immergersi nel web per credere.
Fra le immagini divenute, di recente, virali quella che ritrae la divisa da gara dei bianconeri con tanto di sponsor corretto da un buontempone improvvisatosi grafico: un edit semplice, ma efficace.
L’originale claim «Io sono Friuli Venezia Giulia» così diventa «Io sono quello che resta del Watford». Pungente, duplice la stoccata di chi, con questo post, ha voluto sì irridere il frutto della partnership tra Udinese e Regione – restando solo sul piano grafico, l’effetto del banner sulla divisa da gara, va detto, non piace a tutti –, ma al contempo sottolineare quanto gli innesti giunti in Friuli dagli Hornets fino a questi ultimi giorni siano ben lungi dal rappresentare colonne solide su cui poter costruire una stagione tranquilla.
Facebook è un’arena. basta aprire “La Ragione di Stato”, con riferimento all’arrivo del portiere Maduka Okoye alla corte di Andrea Sottil: «Strappato dal Watford dopo la solita trattativa serrata».
Sui cognomi “esotici” a libro paga dei Pozzo, quindi, il mondo social ha affondato i suoi artigli. A essere presi di mira i vari Ferreira, Zemura, Kamara, Zarraga. Ma non solo: «Se leggi in sequenza i cambi dell’Udinese – scrive la pagina “Dario Hubner ti vede” – evochi un demone del 1200».
Si scherza. Ma si sa: lo scherzo è bello quando dura poco.
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