Musso, la galleria dei miracoli si è allungata contro Martinez

UDINE. Chiamatela galleria d’arte Juan Musso. Le opere non sono esposte in alcun museo, gli appassionati potrebbero ricorrere a qualche filmato su you tube per metterle assieme.
Che cosa? Le parate del portiere dell’Udinese. L’ultima, quella al 23’ del primo tempo di Udinese-Inter sul tiro a colpo sicuro dell’amico e connazionale Lautaro Martinez ha fatto il giro delle trasmissioni televisive.
C’è chi ha detto che l’attaccante dell’Inter poteva concludere meglio, ma anche chi come Luca Marcheggiani, opinionista di Sky, ma soprattutto ex portiere di Torino, Lazio e Chievo, vice campione del mondo con l’Italia a Usa ’94, domenica sera al “Club” di Fabio Caressa ha sottolineato: «Musso fa una parata fantastica, con un coefficiente di difficoltà altissimo. Sembra quasi scegliere prima l’angolo dove tuffarsi».
Questione di frazioni di secondo. In quelle occasioni lì l’attaccante solitamente mira al secondo palo, il tentativo di recupero di Bonifazi, che andava a coprire il palo lungo, ha spinto Martinez a calciare alla destra di Musso che poi con la sua grande reattività ci ha messo molto del suo.

Non è la prima parata che Musso compie e non sarà l’ultima. Da incorniciare ce ne sono tante. La prima che viene in mente è quella dello scorso anno a Verona sul colpo di testa ravvicinato di Stepinski, ma che dire di quella effettuata non più tardi di mercoledì scorso sull’atalantino
Maehle? Forse la difficoltà era leggermente minore perché la conclusione era indirizzata sotto la traversa mentre Lautaro ha tenuto la traiettoria bassa. O forse il fatto di averla fatta contro l’Inter ha reso tutto un po’ più enfatico. Perchè quella nerazzurra è la squadra favorita per il titolo e quasi tutti si aspettavano una sua vittoria a Udine o forse perché è il club che ha individuato in Juan il suo portiere del futuro.
Sì perché la prossima estate l’Udinese avrà due pezzi da novanta da mettere sul mercato: Rodrigo De Paul e Juan Musso. Già la scorsa estate si erano registrati dei rumors, ma la congestione tra le due stagioni e anche le difficoltà economiche delle società avevano fatto da freno a molte operazioni di mercato. Il rischio che questo scenario possa riproporsi non è così campato in aria ma che l’agente di Musso abbia avuto dei contatti con Marotta e Ausilio non è una invenzione giornalistica.
Come non era una invenzione aver rilevato che, rientrato quasi a tempo di record dopo l’infortunio al menisco rimediato in nazionale, Musso non fosse al cento per cento. Il gol dello 0-1 di Caprari con il Benevento non era imparabile. Adesso, però, la condizione è di nuovo ottimale e per la difesa avere alle spalle un portiere del genere è un gran sollievo. Il prossimo step sarà quello di alzare la qualità del gioco con i piedi: un portiere da top club deve avere anche questo nel bagaglio.
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