Milan, lite Bakayoko-Gattuso e i 3 punti per la rincorsa europea

MILANO. Il Milan (in dieci) ha vinto riprendendo fiato, ma la Champions è rimasta a distanza: per ora è nelle mani dell’Atalanta. Comunque si vedrà. Intanto è scoppiato il caso Bakayoko. Si stava mettendo male, la partita, per il Milan perchè – a parte la crescita di un Bologna a petto di qualche errore rossonero – un infortunio a Biglia aveva indotto Gattuso a chiamare in causa Bakayoko che, a quanto pare, non era pronto a entrare. Ma si può? Il tecnico aveva chiamato in causa Mauri, ma l’atteggiamento del giocatore francese nei confronti di Gattuso («Fottiti uomo», sarebbe stata la risposta del giocatore al tecnico che ha fatto segno: facciamo i conti dopo) è parso la conferma del malessere che esiste nello spogliatoio rossonero. Il gol di Suso, un bel gol, ha allentato le tensioni. Ma certo l’episodio non passerà inosservato. Come il fatto che Mauri ha poi propiziato il gol di Suso. In una ripresa dalla alterne vicende, il raddoppio di Borini, entrato al posto di Calhanoglu, ha stabilizzato il risultato di una partita in cui il Bologna ha giocato solo a sprazzi, arrivando tuttavia al gol che ha riaperto la partita con Destro.

Una ingenuità di Paquetà, che si è fatto espellere per protesta, ha reso difficile il finale per la squadra di Gattuso. Il Milan si è quindi ripreso (episodio di Bakayoko a parte), in qualche modo, dopo un periodo non certo brillante e ora parteciperà alla volata per la Champions, anche se il vantaggio dell’Atalanta è evidente (+3). Per il Bologna un passo falso dopo tanti bei risultati: ma i cinque punti di vantaggio sull’Empoli sono una buona garanzia nella corsa per la salvezza. Anche perché si tratta di una squadra viva come ha dimostrato nella ripresa dopo il raddoppio del Milan. Tiro respinto di Skorupski verso Borini che ha insaccato da sinistra. Dopo sei minuti, infatti, il Bologna ha riaperto la partita: Sansone ha trovato al centro dell’area Destro solo e l’attaccante bolognese di sinistro ha fatto secco Donnarumma. E la difesa rossonera dov’era? Il Bologna s’è fatto pericoloso con Poli e nel finale si è riversato nella metà campo del Diavolo che ha puntato sulla “melina” facendo innervosire Sansone (doppia ammonizione) e Dicks, cacciato dall’arbitro per proteste a triplice fischio avvenuto. I tre punti vanno al Milan, ma basteranno per la Champions ? —

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