Mercato, difensore centrale ed esterni d’attacco: ecco le priorità di Pozzo

UDINE. Mancano cinque giorni al raduno dell’Udinese, cinquantotto alla fine del mercato, due in più all’inizio del campionato. Ebbene a oggi cosa manca alla rosa bianconera per definirsi completata? Alla domanda si può rispondere solamente dando per “scontate” alcune cessioni che al momento non sono state ancora effettuate, ovvero quelle di Widmer, Adnan, Jankto e De Paul e partendo dal presupposto che il nuovo tecnico Juan Velazquez sia intenzionato a disegnare in partenza la squadra con il 4-2-3-1.
Il settore più coperto al momento è sicuramente il centrocampo. Behrami e Mandragora si giocheranno il posto in mediana assieme ad Hallfredsson e Balic. In difesa sugli esterni ci sono Stryger Larsen e Ter Avest a destra e Pezzella a sinistra. In mezzo risponderanno all’appello Samir, Nuytinck e Angella. Manca l’uomo guida, quello chiamato a sostituire il partente Danilo. Il ruolo è delicato e come sanno bene in società sarà vietato sbagliare acquisto. L’idea è quella di affidarsi a un giocatore che conosca il campionato italiano: da qui le ipotesi Munoz (ex Palermo e Genoa) Musacchio (quasi irraggiungibile) e Vicari in forza alla Spal. Piace anche il difensore del Cittadella Varnier, 20 anni, sul quale è decisamente in vantaggio l’Atalanta e che costa 7 milioni. C’è poi un’altra pista che pare stia seguendo di persona il nuovo responsabile dell’area tecnica Pradè.
La porta bianconera verrà affidata al ventiquattrenne argentino Juan Musso, alle spalle bisogna mettergli un vice. In questo caso non c’è fretta: i dirigenti bianconeri nei prossimi giorni si confronteranno con Velazquez per capire il profilo da scegliere.
Il reparto più scoperto è sicuramente quello degli esterni d’attacco. L’Udinese da tempo segue il granata Vittorio Parigini per il quale sono stati fatti passi avanti negli ultimi giorni con il Torino che lo vuole cedere a titolo definitivo. Ieri si è saputo che il croato Alen Halilovic, trequartista croato di 22 anni che è appena passato dall’Amburgo al Milan, è stato vicino proprio al club dei Pozzo. Questo significa che l’Udinese in quella zona di campo ha bisogno di almeno un paio di elementi. Barak, infatti non è un esterno e nel 4-2-3-1 o viene messo a fare il trequartista oppure retrocede in mediana. Nel ruolo di esterno d’attacco Gino Pozzo ha di fatto chiuso per il venezuelano Darwin Machis, nell’ultima stagione stella indiscussa del Granada e autore di 14 reti nella seconda Liga spagnola.
Una cura particolare andrà poi riservata alla scelta dell’attaccante. Pare di capire che le punte in rosa saranno tre. Lasagna, a meno di clamorosi colpi di scena non si tocca, dal Brasile è arrivato Vizeu, giovanotto ventunenne di belle speranze ma che al Flamengo non era titolare fisso. Il reparto andrebbe completato con una “certezza”. Non risponde a questo identikit il portoghese Tomanè, nove gol nell’ultimo campionato lusitano con la maglia del Tondela, si avvicina di più l’Under 21 della Juventus Andrea Favilli, lo è certamente Fabio Quagliarella, nome che però non pare al momento accendere la fantasia di Gino Pozzo. Con lui però ci si porterebbe a casa non solo un giocatore di spessore ma anche quella guida nello spogliatoio che è mancata tanto negli ultimi anni.
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