Memorial Gallini al via L’Empoli punta al tris

Calcio giovanissimi, i biancazzurri formazione da battere nella 15ª edizione Oggi la presentazione dei 32 team, da domani le gare su otto campi di gioco

PORDENONE. Al via domani, la quindicesima edizione del Memorial “Franco Gallini” per calciatori under 15 (categoria giovanissimi), dopo l’inaugurazione di questa sera con la tradizionale “Lucciolata”. Una manifestazione ormai immancabile sul palcoscenico pordenonese, che impegnerà otto campi della provincia per ben 81 volte, con 32 squadre che si alterneranno a calcarli. Ma se al primo fischio d’inizio mancano ancora ventiquattr’ore, le ipotesi su quale sarà la compagine che alzerà la coppa, viceversa, già si susseguono. E tutte dànno il maggior credito ad una sola.

Tris toscano. L’Atalanta è avvertita. Dopo il doppio successo delle edizioni 2010 e 2012, è l’Empoli la favorita numero uno per la vittoria del torneo. Un successo che la porterebbe a quota tre titoli vinti nella storia della competizione, proprio come i bergamaschi; e proprio l’assenza di questi nell’edizione corrente potrebbe giocare un punto a loro favore. Senza contare l’annata positiva che sta vivendo tutto il calcio empolese, con la prima squadra impegnata nella lotta play-off per il ritorno in serie A e la Primavera ad un soffio da un piazzamento che varrebbe la fase finale. Sulla carta, insomma, le pretese azzurre sul titolo paiono più che fondate.

Vendetta serba. Quali le possibili rivali nella caccia al tris toscano? Di primo acchito, una sicura antagonista veste il bianconero del Partizan di Belgrado, finalista perdente lo scorso anno e ferma nelle proprie intenzioni revansciste. Dalla sua, aldilà della storia del torneo – oltreché finalista lo scorso anno, il team ha anche vinto l’edizione del 2009 – anche quella del calcio tout-court. Si pensi, su tutti, al fiorentino Stevan Joveti?, acquistato dai viola neppure diciannovenne per 8 milioni di euro, proprio dal club di Belgrado. Ma basta allargare un po’ la vista: sempre a Firenze, ex Partizan è pure Adem Ljaji? (Fiorentina), così come lo è l’atalantino Ivan Radovanovi?, ed i serbi, in generale pullulano. Insomma, una fucina di talenti.

Occhio alle outsider. Che dire invece del Rapid Vienna, ogni anno in lista fra le squadre papabili, e per giunta terza in carica. Un occhio particolare, poi, lo meritano la Nazionale Usa, quinta nella passata edizione, la mezza sorpresa Crystal Palace e la solita Udinese, senza contare le sette padrone di casa, Pordenone su tutte. E chissà che magari dall’amazzonica Ijuí, luogo di nascita di Dunga, il São Luiz non rechi pure qualche sorpresa, così come le altre esordienti. La storia del quindicesimo Memorial “Franco Gallini”, questo è sicuro, è tutta da scrivere. A cominciare dalle attesissime 10 di domani.

Stefano Crocicchia

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto