Medaglia di bronzo ai campionati italiani A1 per le farfalle dell’Asu

Capolavoro delle ragazze guidate da Dragas, Pigano, Longo. Nella finale dietro solo alla fortissima Fabriano e a Viareggio

Alessia Pittoni

Farfalle di bronzo. Il campionato italiano di A1 di ginnastica ritmica si è chiuso a Torino con un bellissimo terzo posto delle atlete dell’Asu Udine che hanno suggellato una stagione davvero importante confermandosi fra le grandi.

Lo scettro di regina d’Italia è andato, ancora una volta, come ampiamente previsto, alla Ginnastica Fabriano della campionessa del mondo Sofia Raffaeli e dell’olimpionica Milena Baldassarri mentre nella lotta per l’argento l’ha spuntata, di un soffio, il Motto Viareggio. Il vero capolavoro, le ragazze guidate da Spela Dragas, Magda Pigano e Carlotta Longo e coreografate da Laura Miotti, l’hanno confezionato in semifinale battendo nettamente la Polisportiva Varese, sorteggiata come avversaria da superare per accedere alla finale a tre.

L’Asu ha infatti vinto tutti e quattro gli scontri (ogni “duello” assegnava tre punti al team dell’atleta con il punteggio più alto e due a quello della ginnasta con il punteggio più basso): al cerchio Anastasia Simakova ha ottenuto 31.400 punti, Tara Dragas alla palla ha conquistato 31.700 punti, Elena Perissinotto si è esibita alle clavette totalizzando 28.200 punti mentre al nastro Isabelle Tavano ha raggiunto quota 28.400. «La nostra vera battaglia l’abbiamo vinta in semifinale – ha commentato a caldo Spela Dragas – dove le ragazze hanno ottenuto ottimi punteggi.

Ci tengo a sottolineare, in particolare, il 28.200 alle clavette conquistato da Elena Perissinotto che ha superato il duello con l’atleta azzurra Sofia Maffeis e lo stesso è accaduto con il nastro di Isabelle Tavano». In finale Raffaeli e Baldassarri hanno messo in cassaforte la vittoria dello scudetto mentre fra Viareggio e Udine c’è stato un sostanziale equilibrio: Tara Dragas al cerchio ha ottenuto 31.050 punti, Isabelle Tavano alla palla 29.400, Isabel Rocco, atleta ancora Junior, 26.250 alle clavette e Simakova, il prestito straniero di questa stagione, 31.400 al nastro. «In base alle nostre previsioni – ha proseguito Dragas – a penalizzarci nella conquista del secondo posto è stato il risultato di Isabelle Tavano che a mio parere, in base alla qualità dell’esercizio svolto, avrebbe dovuto avere un punteggio più alto.

A parte questa piccola amarezza, siamo molto contente di essere fra le prime tre società d’Italia, anche davanti a club più blasonati». Se si esclude Simakova, tutte le bianconere si sono formate, infatti, nella società udinese che sta diventando una vera fucina di talenti della ritmica.

Ora l’attenzione si concentrerà sugli appuntamenti delle individualiste bianconere che, dal 9 all’11 giugno, saranno impegnate negli assoluti a Folgaria ma anche sulle possibili convocazioni in azzurro di Dragas, Tavano e Rocco.

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