Matteo Restivo è nella storia del nuoto

Il 22enne udinese cresciuto nell’Unf è campione italiano dei 200 dorso e polverizza il record nazionale (1’56’’55): andrà ai Mondiali
Di Monica Tortul
RESTIVO Matteo FlorentiaNuotoClub record italiano 200 dorso uomini Stadio del Nuoto Riccione Campionati Italiani Nazionali Assoluti Nuoto UnipolSai Primaverili Fin Riccione Italy 06-04-2017 Photo Giorgio Scala/Deepbluemedia/Insidefoto
RESTIVO Matteo FlorentiaNuotoClub record italiano 200 dorso uomini Stadio del Nuoto Riccione Campionati Italiani Nazionali Assoluti Nuoto UnipolSai Primaverili Fin Riccione Italy 06-04-2017 Photo Giorgio Scala/Deepbluemedia/Insidefoto

RICCIONE. Record italiano, titolo assoluto e pass iridato. Matteo Restivo ieri ha confezionato il capolavoro della sua carriera, mantenendo la promessa che nel 2012 aveva fatto al suo tecnico Carlo Lesa. Agli italiani assoluti primaverili di Riccione il friulano ha vinto i 200 dorso in 1'56"55, terzo miglior tempo mondiale stagionale. Mai nessun altro atleta udinese era arrivato così in alto. Mai nessun italiano, almeno in tempi recenti, ha conquistato un titolo gareggiando con i baffi. Matteo, invece, ha voluto sfidare la fortuna, a dispetto degli altri nuotatori completamente glabri. Coi baffi ha vinto il bronzo nei 100 dorso due giorni fa, con i baffi ieri è entrato nella storia del nuoto italiano e non ha nessuna intenzione di tagliarseli, perché sono diventati la sua firma.

Non cambierà neppure le sue abitudini quotidiane, nonostante il pass mondiale. Continuerà a dividersi tra la piscina e i tirocini nelle corsie dell’ospedale di Firenze, perché il suo sogno resta sempre quello di diventare cardiologo. Matteo è stato la sorpresa della terza giornata degli assoluti di Riccione.

Cresciuto all’Unf Udine, da tre anni si è trasferito alla Florentia Nuoto, dove, sotto la guida di Paolo Palchetti, ha trovato la condizione ideale per allenarsi ad alto livello e studiare con altrettanto successo. Ieri ha vinto il primo titolo assoluto in carriera, cancellando il record precedente nei 200 dorso in costume gommato, stabilito da Damiano Lestingi ai mondiali di Roma 2009 (1’56’’51), e qualificandosi per i Mondiali di Budapest (il limite era 1’57’’09). «Sapevo di valere 1’57’’70 – ci racconta –, ma non credevo di scendere di tanto sotto i tempi degli allenamenti. La gara è andata velocissima. Sono stato un missile. Quando ho guardato il tabellone non mi sembrava vero. Ancora non realizzo quello che è successo».

Al termine della gara è corso in tribuna dai genitori e dagli amici e la tensione della gara si è trasformata in emozione, complice anche l’applauso di oltre un minuto che il pubblico dello Stadio del Nuoto gli ha tributato. A lui, outsider della manifestazione, con grande voglia di emergere e con una promessa in sospeso. A gennaio 2012 si stava allenando con Carlo Lesa per tentare la qualificazione in nazionale juniores. L’occasione per centrare il tempo limite e per limare di pochi decimi il proprio personale era costituita dagli italiani di categoria di aprile. Matteo aveva promesso a Carlo che ce l’avrebbe fatta. Poco dopo il tecnico dell'Unf ha avuto un incidente mortale. «Per me è stato un duro colpo – spiega ancora Matteo –. Carlo era un secondo padre per me. Agli italiani di aprile ho poi fallito la qualificazione e questa promessa non mantenuta è stata uno dei motivi per cui in questi anni ho continuato a nuotare. Oggi, dopo la gara, mi sono sentito in pace».

Per Matteo ora si apre un nuovo capitolo sportivo, ma lui non ha intenzione di cambiare niente della sua vita, anche perché finora ha funzionato tutto bene così. Oggi sarà in vasca per la staffetta 4x100 mista della Florentia. L’ambizione è di ottenere un altro buon tempo nei 100 dorso in vista dei Mondiali.

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