Massimo Muzzin nuovo tecnico dell’Opitergina

Promozione, approda in Veneto l’allenatore che ha fatto grande il Brian: «Obiettivi? Playoff e Coppa»

PORDENONE. Era “a piedi” sino a ieri, ora si è accasato anche lui: Massimo Muzzin è il nuovo allenatore dell’Opitergina, squadra del nel girone D di Promozione veneta. Varca il confine regionale l’allenatore, rimasto al palo dopo la separazione con il Brian al termine del campionato di Promozione vinto lo scorso anno.

Tante gare osservate, alcune offerte rifiutate, sino a quando non è arrivata la proposta che faceva gola, quella della squadra di Oderzo al posto dell’ex Tamai Simone Piovanelli: «È come il primo giorno di scuola – ammette Muzzin che ieri ha diretto il primo allenamento – con la giusta tensione unita al giusto entusiasmo». Gli obiettivi dei veneti sono due, quando oltre confine mancano dieci giornate al termine: «L’intenzione è di mantenere i playoff e anche accorciare le distanze da chi ci precede (Fontanelle, Portomansuè e Treviso ndr) in termini di punti. Inoltre, abbiamo la semifinale di coppa Italia da disputare con l’intenzione di aggiudicarci il trofeo». È la prima volta che Muzzin si trova ad allenare in Veneto, ma le idee sono già ben chiare: «Non conosco a fondo la realtà, so che è un campionato affascinante, di ottimo livello, ma studiando conto di mettermi al passo. Devo fare in fretta perché qui mancano solo dieci gare». Ha quindi trovato la squadra adatta Muzzin, rimasto fermo nonostante richieste da più parti. Nel girone D troverà altre vecchie conoscenze naoniane: in primis il capoclassifica Maurizio De Pieri, alla guida del Fontanelle, seguito in seconda posizione da Stefano Lombardi, sulla panchina del Portomansuè. Quinto è Ferdinando Fornasier nella Vazzolese, ex conoscenza del Sarone. Più indietro, in lotta per evitare i playout, Sante Bernardo col Conegliano 1907.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto