Maratonina, Puhar vola e concede il bis

Palmanova, lo sloveno trionfa come nel 2016. L’eritrea Adiam Yemane vince fra le donne. Nardone il migliore dei friulani
Palmanova 19 NOVEMBRE 2017 mezza maratonina partenza e primi arrivati. Petrussi Foto Press - Maiimo Turco
Palmanova 19 NOVEMBRE 2017 mezza maratonina partenza e primi arrivati. Petrussi Foto Press - Maiimo Turco
di Vincenzo MazzEI. È stata funestata da un decesso la 15ª edizione della mezza maratona di Palmanova che, ieri, si è corsa su un tracciato omologato Fidal attraverso i comuni intorno alla “città stellata”. A perdere la vita è stato il 43enne Miljan Slanic, di Nuova Gorizia, colpito da un improvviso arresto cardiaco in località Sotto Selva, nonostante fosse stato prontamente soccorso e trasportato al vicino ospedale di Jalmicco. Edizione che, quindi, resterà velata di nero nella storia e che quest’anno l’associazione “Eventi sportivi Palmanova”, presieduta da Luca Martina, ha allestito con il marchio della città riconosciuta come patrimonio mondiale dell’Unesco.


Edizione che come gara nazionale “Bronze” e con 2.700 iscritti (un migliaio in meno di stranieri che non erano in regola con la certificazione sanitaria), è stata rivinta dallo sloveno Rok Puhar. Fra le donne ha trionfato l’eritrea Adiam Yemane Negasi. Passato al decimo chilometro in 33’, Puhar ha proseguito ad ampie falcate tallonato della coppia veneta Alberto Rech e Giacomo Esposito. Meglio dell’anno scorso, lo sloveno ha completato i 21,097 chilometri del percorso in un’ora 07’25’’, transitando primo nei comuni di Trivignano Udinese, di Santa Maria la Longa e a Clauiano.


Migliori friulani: Francesco Nardone (Gemonatletica), 7° in un’ora 10’39’’, Paolo Della Mea (Us Aldo Moro), 16° in un’ora 13’40’’, Gianni Panfili (1° M50), Ivano Monte (1° M60) e Dario Pittini (1°M70).


Da 18 anni in Italia, la senior/35 Adiam Yemane Negasi, eritrea che vive e lavora a Trento, ha colto il suo 2° successo in carriera dopo quello che aveva ottenuto alla maratonina di Frangardo (Bz). Con il tempo di un’ora 20’07’’ si è inserita all’84° posto assoluto senza però migliorarsi come sperava alla partenza, ma riuscendo a tenere a bada tre agguerrite slovene. Quinta e prima delle regionali l’ottocentista friulana Erica Franzolini che, partita per un test, ha poi concluso con l’ottimo riscontro di un’ora 23’52’’. Prima master/40 è stata la cividalese Francesca Lettig.


Tra i partecipanti, sei carabinieri del gruppo “Settembre in vita” e il gruppo di Conegliano “Amici di Diego”. Oltre mille i partecipanti alla non competitiva “Corro anch’io”, che si è dipanata lungo la cinta bastionata.


Classifiche.
Uomini: 1) Rok Puhar (Slo) 1h 07’25’’, 2) Rech (Silca) 1h 08’04’’, 3) Esposito (idem) 1h 08’47’’, 4) Mulej (Slo) 1h 10’15’’, 5) Nihorimbere (Bu/Malignani) 1h 10’22’’. Donne: 1) Yemane Negasi (Eri) 1h 20’07’’, 2) Ljubi (Slo) 1h 21’23’’, 3) Zorman (idem) 1h 23’12’’, 4) Dolinar Majadic (idem) 1h 23’15’’, 5) Franzolini (Brugnera) 1h 23’52’’.


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