Machis è rientrato soltanto ieri sera Velazquez pensa di nuovo a Pussetto
UDINE
L’assenza dal gruppo per un paio di settimane, ma soprattutto il lungo viaggio di rientro che dal Sudamerica lo ha riportato a Udine solo ieri sera, dopo i 79 minuti giocati in amichevole nella notte, tra martedì e mercoledì, dal “suo” Venezuela vittorioso su Panama. Sono queste le variabili che potrebbero spingere Darwin Machis verso la panchina, domenica col Torino, quando l’Udinese avrà bisogno di tanta freschezza e lucidità per fronteggiarsi al meglio con i granata.
La prospettiva di fare i conti con la stanchezza dell’esterno offensivo, fin qui sempre partito titolare in campionato e coppa Italia, è stata considerata a lungo ieri in sede di allenamento da Velazquez, a cui oggi spetterà invece il compito di valutare le condizioni di un Machis presumibilmente ancora sballottato dal fuso orario e non certo agevolato dall’orario d’inizio della seduta odierna, fissata per le 10.30. In attesa delle risposte, l’argentino Pussetto diventa il candidato principe per entrare nell’undici titolare e per andare a piazzarsi su quella fascia destra in cui ha fatto fatica a entrare in partita a Firenze, dove tra l’altro si è pure mangiato un gol rinunciando all’esecuzione al tiro, in piena area. Dopo i 10’ giocati nell’assalto finale a Parma e i 62’ del Franchi, dove tra l’altro Velazquez lo ha sostituito con Teodorczyk un minuto dopo averlo dirottato sulla fascia sinistra, invertendolo di posizione con Machis, a Pussetto si presenta quindi l’occasione di farsi ammirare e magari di fare la differenza sulla linea dei trequartisti nel 4-1-4-1 provato anche ieri da Velazquez sul campo del Friuli.
È quindi possibile ipotizzare una staffetta con Machis, che potrebbe anche non essere l’unica dal momento che il tecnico spagnolo sembra orientato a confermare ancora Kevin Lasagna prima punta. L’accoppiata con Teodorczyk sembra dunque rimandata, a tutta conferma, invece, dell’impianto di gioco che ha fatto cadere la Sampdoria al Friuli il 26 agosto. Spazio dunque alla difesa a quattro con Larsen e Samir sulle fasce e con il recuperato Ekong e Nuytinck al centro, con Behrami a schermo davanti alla difesa e con Fofana libero di spingersi in attacco, protetto anche da Mandragora, al rientro dalla squalifica, e con Velazquez che lo vuole ancora più partecipe in fase di appoggio alla manovra offensiva. Il compito, molto probabilmente, sarà spartito con De Paul, che tornerà largo a sinistra dopo avere galleggiato tra le linee, ma più in mezzo al campo e con poco costrutto, nella trasferta di Firenze.
Partirà invece dalla panchina Barak, comunque recuperato dopo il problema al quadricipite destro che lo ha escluso nelle ultime due partite.—
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