L’Udinese lavora dietro le quinte per ottenere la conferma di Okaka
UDINESE. É tempo di valutazioni e riflessioni in casa bianconera, dove nulla è dato per scontato o precluso nell’opera di progettazione della nuova Udinese. Così, mentre le voci di mercato si susseguono, lasciando intravedere possibili scenari e faticose trattative, come quelle che potrebbero portare il centrocampista Dorukhan Tokoz in Friuli e Seko Fofana all’Atalanta, ecco la voce di corridoio arrivata ieri sul fronte Okaka. Sì, perché quella partenza che pareva quasi scontata a fine campionato, con il 29enne attaccante destinato a fare rientro al Watford, adesso è quanto meno congelata, messa in stand-by da Gino Pozzo e Pierpaolo Marino, che stanno valutando il da farsi.
Dietro le quinte
Le parti, con l’entourage del calciatore che è stato importante per la salvezza della squadra allenata da Tudor, hanno avuto un primo contatto in cui sostanzialmente sono state sondate le reciproche disponibilità; nulla è stato stabilito, né tanto meno è stata esclusa la permanenza dell’attaccante, sulla quale però bisognerà lavorare su più fronti: il primo è un adeguamento economico che implicherebbe anche il rinnovo del prestito dal Watford, il club inglese con cui Okaka è legato fino al 2021, mentre il secondo verte invece sul rapporto tra il giocatore e Tudor, che è stato ottimo fino alla seduta di rifinitura dell’ultima di campionato a Cagliari, quando Okaka non gradì la scelta del tecnico di escluderlo dall’undici titolare, preferendogli Teodorczyk. Ecco, proprio da lì bisognerebbe ripartire con un dialogo chiarificatore tra le parti, atto a escludere possibili malumori futuri.
L’opera di sartoria spetterebbe, neanche a dirlo, a Pierpaolo Marino, a cui non difetta né l’arte diplomatica, né la risolutezza. Tuttavia, questo scenario sarà solo un secondo, se non terzo atto, perché prima ci sono le valutazioni tecniche della società e quelle personali di Okaka, che potrebbe riconsiderare Udine come la scelta migliore per confermarsi, facendo coppia con Lasagna, altro attaccante che ne ha di motivazioni per rilanciarsi.
Niente Destro
Ecco perché non trovano fondamento, anzi rimbalzano sul muro della sede della società di piazzale Argentina, le voci arrivate da Bologna, con Mattia Destro in uscita e pronto a riconsiderare le offerte avute in passato da Parma, Genoa e Udinese. L’attaccante classe ’91 di Ascoli Piceno non sarà la prima scelta di Mihajolovic a Bologna e sta cercando alternative dopo l’ennesima stagione deludente, conclusa con appena 4 gol in 17 partite. Non sarà l’Udinese a proporre delle offerte per arrivare all’ex romanista.
Domanda e offerta
Detto che l’Udinese è ai dettagli ormai per definire l’ufficialità del difensore Rodrigo Becao, brasiliano classe ’96 in arrivo dal Cska Mosca, vanno aggiornati i rumors relativi a Dorukhan Tokoz e Seko Fofana. Sul centrocampista 23enne turco del Besiktas c’è ancora molta distanza tra la valutazione fatta dall’Udinese e la richiesta esosa del club bianconero di Istanbul, che vuole 15 milioni.
Guarda caso, è la stessa somma che l’Udinese chiede per privarsi di Seko Fofana, sul quale l’Atalanta ha fatto un’offerta. Anche in questo caso si è appena alle fasi iniziali di possibili trattative. Altro nome, stavolta in entrata, che continua a essere associato ai bianconeri è quello di Nemanja Gudelj, classe ’91, in prestito allo Sporting Lisbona dai cinesi Guangzhou Evergrande.
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