Lipsia ko, l’Udinese supera l’esame
Buona prova dei bianconeri con una squadra da Champions che superano a livello di gioco per tutto il primo tempo. Segna Samardzic, pareggia Openda, nel finale decide Semedo

Esame superato. Ecco il succo del discorso sull’amichevole che l’Udinese ha disputato e vinto contro il Lipsia, squadra top four della Bundesliga che il prossimo 12 agosto contenderà la Supercoppa di Germania al Bayern Monaco.
La conclusione sarebbe stata la stessa anche con il pareggio e quindi senza il gol nel finale firmato dal giovane Semedo (con il contributo di Lucca e Zarraga), al quale nel recupero è stata addirittura annullata la rete del 3-1 per fuorigioco dubbio di Kamara.
È sempre difficile giudicare il calcio estivo anche per come gli allenatori impostano la gara.
Sottil ha scelto di schierare la formazione titolare nel primo tempo tenendo in campo i big minimo un’ora (nell’intervallo ha cambiato solo Silvestri con Padelli), il suo collega Rose ha proposto due squadre simili come valori, schierando qualche stella in più nella ripresa.
La partita più “vera” quindi è stata quella dei primi 45’ che ha visto l’Udinese prevalere sia sul piano del gioco che delle occasioni.
I bianconeri si sono fatti vedere in maniera pericolosa almeno quattro volte in area tedesca, gli avversari due, con una conclusione mancina di Sesko a lato (26’) e una girata di Simons intercettata in scivolata da Ebosele (37’).
I ragazzi di Sottil oltre al gol dell’ex firmato da Samardzic (assolo centrale concluso con un destro sul quale il portiere tedesco non è sembrato irreprensibile), hanno calciato in porta con Thauvin, hanno visto Beto arrivare con una frazione di ritardo su assist di Ebosele e si sono visti annullare un altro gol dubbio a Zemura, decisamente convincente sulla corsia mancina.
L’Udinese ha avuto il coraggio di aggredire alto l’avversario e di rischiare il giusto nella costruzione dal basso sfruttando poi la qualità della corsa sulla destra di Ebosele, in crescita rispetto alle prime amichevoli.
La partita è cambiata nella ripresa. Contro undici giocatori freschi l’Udinese è andata inevitabilmente in difficoltà, ma ha concesso poco.
Non è comunque un caso che il Lipsia abbia trovato il gol del pareggio proprio in coincidenza delle prime sostituzione attuate da Sottil.
A firmarlo Openda, attaccante belga di origini congolesi (proprio come il neo bianconero Kabasele) appena acquistato dal Lens per 43 milioni dopo i 21 gol messi a segno in Ligue 1.
Sulla corsia di sinistra il Lipsia nella ripresa ha inserito Carvalho, uno che lo scorso anno indossava la maglia del Liverpool, in attacco Timo Werner che non è il fulmine di una volta, ma è pur sempre un signor attaccante.
Dopo l’ora di gioco Sottil ha cambiato un po’ tutto formando in attacco la coppia Lucca-Samardzic (Brenner non era disponibile), provando per qualche minuto sulla fascia destra anche Abankwah e tenendo in campo per 80’ i soli Perez e Bijol.
L’Udinese ha giocato gli ultimi 17’ (sì, il puntiglioso arbitro Schlacher ha dato ben 7’ di recupero) con un trio di difesa composto da Abankwah-Cocetta-Guessand e rischiando solo in occasione di un pallone perso in uscita da Camara.
Lo stesso tipo di errore era costato il gol del pareggio. Minuzie verrebbe da dire. Perché forse la notizia più bella di ieri non è stata la vittoria, semmai il poco, pochissimo che l’Udinese ha concesso a una squadra da Champions.
Certo, è sempre calcio d’estate, ma vincere convincendo è sempre meglio che perdere e destare peplessità.
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