Lignano, Pro-Am al team di Feyrsinger

Il giocatore del tour guida Fuchs, Kornexl e Polesini alla vittoria del T.O. Delta

LIGNANO

La Pro-Am T.O. Delta è una classica del golf di Lignano tanto quanto la Milano-Sanremo lo è nel ciclismo. Dieci anni di fedeltà del patron Pierluigi Maneschi, che ogni anno da due lustri esatti, offre l’opportunità di una emozionante miscellanea fra amateur e professionisti della pallina di gomma dura. É la gara che determina la fine delle ostilità estive, come si conviene a un club di eccellenza qual è quello presieduto da Piero Cattaruzzi. Trentatrè squadre si presentano compatte dai tee di uno e dieci; fanno glamour i nomi di Thomas Feyrsinger, austriaco di Kitzbühel, giocatore di Alps e Challenge, gia alla prima sciabolata di drive guardato a vista da un nutrito gruppo di fan, Andrea Signor, più volte vincitore della classifica pro, Emanuele Bolognesi, un nome, una garanzia. Ma ad affastellare lo score migliore è Cristian Lanza, cinque sotto par. La curiosità: Lanza guida un team tutto asiatico composto da Arnold Wang, Tommy Lin, Derek Chen, trio from Taiwan, perfettamente stabilizzato a 24 di handicap ciascuno. Arriveranno quarti, con 135 colpi netti.

É la squadra di Feyrsinger - due austriaci, Heimo Fuchs (hcp 9), Gerhard Kornexl (3) con lo “straniero” Gian Paolo Polesini (23) - a portare a casa il Lordo con 137 colpi. Primo Netto al quartetto composto da Paolo Pustetto, pro, Luca Giolo (21), Andrea Brunello (8) e Carlo Rozzino (16) con 125 colpi. Secondo Netto, con 132, ad Amedeo Della Valentina, pro, Ivano Clocchiatti (8), Fabio Feresini (20) e Andrea Parlati (24). Terzi, con 134, Andrea Signor, pro, Donato Pessa (13), Vito Coan (7) e Francesco Vazzoler (11). Carlo Rozzino e Riccardo Boris vincono i due Nearest to the pin, alla 7 e alla 14, rispettivamente con 0,65 e 3.6. Dicevamo di Lanza vincitore della classifica dei pro. Alle sue spalle, con 69, si piazza Roberto Paolillo, seguito da un terzetto di 70: Massimo De Vidal, Andrea Signor e Andrea Cerri. Lo score di Feyrsinger segna un meno uno. Il giocatore vincitore di numerosi open a livello internazionale non si perdona un paio di sviste alla quattro e alla tredici. «Due palle in acqua sono imperdonabili. Alla quattro ho sfiorato il par con un colpo dalla sponda del lago, mentre alla tredici, col terzo, l’ho piazzata in bandiera. Seppur affronto ogni colpo con la concentrazione massima, questa non è la mia stagione migliore. Intanto mi godo una settimana a Lignano, poi si ricomincia». Alla premiazione erano presenti, oltre al presidente Cattaruzzi, l’amministratore delegato della T.O. Delta Claudio Casalini, il direttore acquisti Federico Taucer e Giovanni Ghezzani, Inventa srl per l’organizzazione.

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