L’avvocato Adami sicuro: «La partita con l’Atalanta è ancora tutta da giocare»

L’INTERVISTA
«Udinese-Atalanta è una partita ancora tutta da giocare». Lo sostiene l’avvocato udinese Giovanni Adami, esperto in diritto sportivo e presidente dalla Fip regionale che ha commentato il provvedimento del Tar Friuli Venezia Giulia con cui l’Udinese ha riacceso le speranze di ripetere la sfida persa 6-2 con la Dea, lo scorso 9 gennaio, risultato omologato già in due gradi di giudizio.
Adami, come commenta il provvedimento del Tar accolto con soddisfazione lunedì dalla società?
«Il Tar ha ritenuto che, essendosi regolarmente giocata la partita, non aveva senso la permanenza in vita della sospensione disposta col decreto dell’8 gennaio 2022, poiché l’incontro è stato giocato e il ricorso originario della Lega era finalizzato esclusivamente a quell’evento e non ad altri match successivi».
Ora cosa deve fare l’Udinese se vuole rigiocare la partita?
«Nel rispetto della tempistica e della procedura è chiaro che se l’Udinese vuole ripetere la partita con l'Atalanta deve concentrarsi immediatamente sul provvedimento del Giudice sportivo con cui è stato respinto il ricorso contro il risultato della gara omologato anche in secondo grado dalla Corte sportiva d’appello, organo interno alla Figc».
Ci sono gli estremi affinché la partita possa essere rigiocata?
«Per ora la pronuncia del Giudice sportivo del 25 gennaio e la conferma della Corte sportiva d’appello sono state nette e contrarie a questa ipotesi, ma l’Udinese è nei termini per rivolgersi al Collegio di garanzia del Coni, uscendo così dalla filiera degli organi giudicanti interni alla Figc, andando così a respirare un’aria di più marcata terzietà».
Per quanto concerne il Tribunale amministrativo, invece, l’ultima ordinanza mette la parola fine ai propositi di ripetizione dell’incontro?
«No, sicuramente anche in sede amministrativa non è finita qui perché il Tar ha fissato l’ultima udienza per l’11 maggio, e quella potrebbe essere definitiva, ma giusto per rendere la procedura ancora più complicata, nel ricorso parallelo davanti al Tar Campania, relativo a Salernitana-Venezia, il locale tribunale ha dovuto sospendere la procedura rinviando gli atti alla Corte di cassazione a Sezioni unite per comprendere se sia stata corretta la decisione iniziale della Lega di rivolgersi al tribunali amministrativi regionali, o piuttosto se avesse dovuto interessare altri giudici».
È un vespaio dal quale si rischia di non uscirne?
«Se ne esce solo aspettando le singole decisioni e sperando che non siano in conflitto tra di loro...».
Adami, la pronuncia favorevole del Tar Fvg potrebbe incidere in futuro anche sui ricorsi sportivi che l’Udinese sta coltivando con la Fiorentina?
«Per ora, in questa fase, il tribunale giuliano non ha dato rilevanza alle ipotesi di eventuali connessione tra il ricorso amministrativo e quelli pendenti innanzi alla giustizia sportiva». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto