L’Aurora Buonacquisto inciampa nella giornata storta

REMANZACCO. L’Aurora Buonacquisto inciampa nella classica giornata storta e racimola uno striminzito punticino allo scadere della partita che la consola solo parzialmente della deludente pestazione....

REMANZACCO. L’Aurora Buonacquisto inciampa nella classica giornata storta e racimola uno striminzito punticino allo scadere della partita che la consola solo parzialmente della deludente pestazione. A inizio gara l’Aurora sembra avere più piglio degli ospiti. Emanuele Poddule ha per due volte la palla per far male, ma al 5’ si vede parare il suo tiro dal bravo Faganello poi al 7’ il suo colpo di testa finisce alto. Il Prata non ha fretta, attende gli sviluppi molto ben disposto in campo non trova difficoltà ad arginare le folate avversarie, e si fa vedere al 19’ con un tiro di Martini dalla distanza che non inquadra lo specchio della porta.

I padroni di casa perdono tono e spinta agonistica, solo al 42’ Lorenzo Poddu si libera in area e incrocia bene il suo tiro senza tuttavia trovare la porta avversaria. Allo scadere del tempo Chierusin entra in modo plateale e scomposto su un giocatore del Remanzacco, per il fiscalissimo arbitro Zanier il fallo è da rosso diretto e manda il giocatore sotto la doccia.

La ripresa vede gli ospiti suppur con un uomo in meno decisamente più incisivi di un Aurora in grave flessione, e al 14’ il Prata rimane in nove uomini, ad Alba viene mostrato il cartellino giallo per simulazione ed essendo già ammonito guadagna la via degli spogliatoi. Al 17’ ospiti in vantaggio.

Anche se in evidente inferiorità numerica il Prata non dà mai l’impressione di affanno anche perché i padroni di casa non riescono a trovare spunti di rilievo, solo nei minuti finali, esattamente al 43’ Lodolo, trova in area lo spiraglio utile per battere il portiere Faganello. Preso coraggio i ragazzi di Remanzacco a tempo scaduto sfiorano il vantaggio il tiro a colpo sicuro di Copiz viene parato dal portiere Faganello

Sandro Trevisan

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto