L'appello di Cuccarolo: «Lasciate in pace Ray»

Dopo l’appello del presidente Pedone, l’ex compagno di Bologna difende la guardia Usa: «È un grande»

UDINE. Il giorno dopo la riunione in sede Gsa la squadra friulana torna al lavoro per preparare la prossima trasferta a Recanati, in programma domenica alle 18 in terra marchigiana. Tuttavia la delusione per la sconfitta contro Piacenza è ancora viva. Gino Cuccarolo, uno dei migliori nelle ultime uscite, prova ad analizzare la situazione in casa bianconera, visto che l’oggetto delle più recenti critiche è l’atteggiamento espresso dai giocatori in campo.

L’appello di Pedone. «Il patron Alessandro Pedone ci ha detto che avevamo delle facce che non corrispondono a dei giocatori professionisti – commenta il pivot bianconero –. Nelle prossime partite dobbiamo dimostrare chi siamo e ne stiamo parlando anche tra noi compagni. A tutti dà fastidio come abbiamo giocato, perché sappiamo che possiamo dar di più. Stiamo perdendo troppi palloni e sbagliando troppi tiri, ma non possiamo utilizzare la scusa degli infortuni come alibi. Ognuno deve dare il proprio contributo, giocando di squadra e col cuore».

La questione Ray. L’emblema della discontinuità nei risultati è spesso evidenziato dalla prestazione di Allan Ray. Quando la guardia statunitense perde il filo del gioco la squadra ne soffre, poiché viene a mancare il suo principale terminale offensivo. Cuccarolo, suo compagno anche alla Virtus Bologna nelle ultime due stagioni, è però convinto che la situazione sia sotto controllo e che vada ben ponderata: «Ray è un grandissimo giocatore. Il primo anno a Bologna è stato la stella assoluta e ci ha permesso di andare ai play-off. L’anno dopo ha avuto un problema al ginocchio e non è riuscito a dare quanto voleva. Per me bisognerebbe lasciarlo giocare e non dargli troppa pressione addosso. Siamo umani, avere alti e bassi può succedere a chiunque. Rimane il fatto che lui è la stella di questa squadra, ma che allo stesso tempo il team deve giocare insieme e non basarsi sempre su azioni individuali. Vinciamo se siamo uniti».

I prossimi appuntamenti. La mente dei bianconeri deve quindi concentrarsi sui prossimi appuntamenti, tenendo conto che la classifica sottostante si sta piano piano accorciando. Verona e Jesi hanno scavalcato la Gsa, ferma a 14 punti. Chieti, Imola e Ferrara sono due punti sotto, mentre Forlì e Recanati sono ancora tenute a debita distanza. Tuttavia i marchigiani e i forlivesi sono i due prossimi avversari e guadagnare terreno su di loro è quanto mai necessario. Cuccarolo, che da ieri assieme alla squadra ha ricominciato gli allenamenti, ne è consapevole: «A partire da Recanati dovremo tornare a giocare fino alla fine, tuttavia dobbiamo pensare a preparare una partita alla volta. Cominciamo a metterci alle spalle la sconfitta contro Piacenza e concentriamoci sulla prossima, tenendo conto che d’ora in avanti tutte le squadre lotteranno su ogni pallone».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:gsa basket

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto