La Tinet Prata fa ritrovare l’atmosfera della serie A

La squadra attesa da due amichevoli a Brescia e a Lubiana Ecco i team che l’hanno preceduta nella massima categoria





Si torna a respirare l’aria di serie A. La Tinet Prata domenica sosterrà una gara amichevole a Brescia con una squadra che milita nel girone bianco di A2 (Prata è nel girone blu). Mercoledì a Canale d’Isonzo, in Slovenia, affronterà il Lubiana.

Il rapporto tra la provincia di Pordenone e la serie A è sempre stato un po’ controverso. Il Prata 30 anni fa a livello maschile l’aveva pure raggiunta, poi però rinunciò. Tra le donne la Casagrande Sacile arrivò terza in serie A nel 1971, disputando cinque stagioni nella massima categoria. In quella squadra giocavano due pallavoliste finite in nazionale: l’icona del volley rosa pordenonese Ivana Camilotti, classe 1950, 50 presenze in azzurro, deceduta nel 2005, ed Eralda Camerin, anche lei classe 1950. Partì da Sacile e vinse due scudetti a Scandicci, nel Fiorentino. Stagioni memorabili pure quelle dell’Itas Fiume Veneto, promossa in A2 nel 1979. Nell’81-’82, dopo un quarto posto, la squadra, presieduta da Lorenzo Cella e allenata da Glauco Sellan, retrocesse per il quoziente set. Fiume ebbe due giocatrici in nazionale: Luisa Rosa e Danila Turchet. In A2 femminile nell’86 approdò anche la Pallavolo Pordenone. Altra storia quella del Volley Latus, che disputò una stagione, la 1998-’99, in A2. Da gennaio a maggio la crisi economica travolse la squadra. Nel 2015 la Domovip Porcia sbaragliò tutti: vinse il girone, ottenne la promozione in A2 alla seconda finale con Chieri, ma non si iscrisse. In panchina c’era Mauro Rossato che oggi, con il rinato Volley Pordenone, dalla B1 tenta la scalata alla A2.

Tra i maschi c’era l’Arrital Fontanafredda, trasferitasi all’inizio degli anni 80 da Treviso a Fontanafredda. In quel periodo presidente federale era Franco Rossato, attuale presidente del Volley Pordenone, padre di Mauro. Giocarono Jimmy George, che poi morì tragicamente a Montichiari, e Dusty Dvorak, palleggiatore della nazionale Usa campione del mondo a Francia ’86. Arrivò qui da campione olimpico a Los Angeles ’84. L’ultimo anno (1990-’91) Fontanafredda, che col tempo assunse le denominazioni Giomo e Rex, si trasferì a Pordenone. In panchina Raul Lozano, tecnico argentino giramondo attuale ct della Cina e campione d’Italia con Treviso nel 2001, quando c’era il pratese Deltchev. —



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