La scommessa di Padulano: «Sarà una serata di sport»

Udinese-Siroki: il questore di Trieste smonta l’antica rivalità tra le tifoserie friulana e triestina. «Il precedente con il Cagliari è incoraggiante, dalla Bosnia arriveranno in pochi»
ANTEPRIMA Udine 16-04-2009 tifosi
ANTEPRIMA Udine 16-04-2009 tifosi

TRIESTE. «Sono convinto che sarà una sera all’insegna dello sport». Il questore di Trieste Giuseppe Padulano smonta qualsiasi tipo di preoccupazione sul rischio incidenti per l’arrivo dell’Udinese al Rocco in occasione della gara di ritorno del terzo turno di Europa League. E l’allarme, almeno per il momento, non è scattato nemmeno per l’arrivo dei tifosi in arrivo dalla Bosnia.

Questore Padulano, quanti tifosi bosniaci arriveranno da Brijeg?

Al momento non abbiamo notizie ufficiali, ma considerando che ce n’erano pochi a Zenica, che dista 200 chilometri da Brijeg, immaginiamo che a Trieste non ne arriveranno tanti.

All’andata c’è stato qualche problema...

Un episodio isolato che non mi sembra il caso di enfatizzare.

Una parte dei tifosi della Triestina non ha preso di buon grado la presenza dell’Udinese al Rocco in Europa League...

Non abbiamo avuto segnali di ostilità. La Triestina ha cominciato un nuovo percorso con il ripescaggio in serie D e con i tifosi che hanno acquistato il marchio segno di grande attaccamento alla società e l’Udinese, a quanto mi risulta, intende proporre delle iniziative che coinvolgano in futuro entrambe le tifoserie.

Tra l’altro il comune di Trieste e l’Udinese hanno fatto i miracoli per rendere agibile il Rocco. Conferma?

Assolutamente sì. Il club bianconero ha svolto un buonissimo lavoro per rendere a norma Uefa l’impianto triestino, ci sono tutte le condizioni per assistere a un bello spettacolo al quale, speriamo ne facciano seguito altri. Invito i gli organi d’informazione a non creare inutili allarmismi.

C’è il precedente positivo dello scorso aprile in campionato con il Cagliari.

Allora tutto è andato per il meglio e sono convinto che sarà così anche questa volta. Se poi ci sarà qualche imbecille che la penserà diversamente vorrà dire che saranno presi quei provvedimenti che gli impediranno in futuro di vedere dal vivo le partite della Triestina e di tutte le altre squadre. Ma vedrete che non capiterà.

Dottor Padulano, pare che il Cagliari tornerà a giocare al Sant’Elia. Conferma?

Non si sa ancora, noi siamo pronti a ospitare la formazione sarda.

E anche l’Udinese per la prima gara casalinga di campionato con il Parma se il Friuli non sarà agibile?

Sì, anche in questo caso non ci faremmo trovare impreparati.

Lei tifa Napoli, ma l’Udinese è la sua seconda squadra. Che formazione hanno allestito i Pozzo?

É la solita Udinese, una squadra giovane, ma tecnica e con un assetto consolidato. E dietro i giocatori ci sono una grande società e un grande allenatore.

In occasione Italia-Sudafrica di rubgyal Friuli lei rimase affascinato. Ricorda?

Altrochè. C’era un’atmosfera diversa sia dentro che fuori il campo. Ci sono filosofie diverse alla base dei due sport, il calcio muove più interessi. In Italia dovremmo considerare il calcio più come un gioco.

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