La punta Valente «Grandi ricordi In caso di gol non esulterei»

PORDENONE. Una sola stagione in neroverde e non da titolare. Eppure Nicola Valente ricorda con piacere l’anno in riva al Noncello. Così l’attaccante della Sambendettese, arrivato nelle Marche dopo un...
calcio lega pro; pordenone vs giana erminio, 3-1
calcio lega pro; pordenone vs giana erminio, 3-1

PORDENONE. Una sola stagione in neroverde e non da titolare. Eppure Nicola Valente ricorda con piacere l’anno in riva al Noncello. Così l’attaccante della Sambendettese, arrivato nelle Marche dopo un gran torneo a Siracusa in C, alla sua prima volta al Bottecchia da ex ha deciso che non esulterà in caso di gol: «Non ho dubbi: non voglio mancare di rispetto a persone che sento tuttora e agli amici che ho lasciato a Pordenone».

È’ una scelta sincera, quella del 26enne veronese, che in neroverde nel 2015-2016 ha disputato la sua prima stagione da professionista dopo cinque tornei disputati nel Legnago in serie D. «Ho in mente tante belle immagini di quel campionato – afferma –. Eravamo un gruppo splendido e, anche chi giocava poco come me si sentiva parte della squadra. Siamo arrivati secondi e alla semifinale playoff col Pisa non solo per i valori tecnici, ma anche perché eravamo uniti».

Con Pasa e Ingegneri, oggi rispettivamente a Cittadella e a Palermo, Valente si sente ancora spesso. Con Stefani, capitano neroverde, domenica scambierà la maglia. Rapporti veri che continuano nonostante la distanza. «Per me quel campionato è stato determinante nel processo di crescita – spiega –. Ho imparato tanto e, fuori dal campo, sono stato bene. Per questo non voglio esultare, anche se naturalmente spero di vincere».

La Samb, infatti, arriva a Pordenone con l’obiettivo di conservare il secondo posto. «Vogliamo consolidare ciò che abbiamo fatto sinora – continua Valente –. La piazza d’onore dà grandi vantaggi nei playoff. Non vogliamo perderla ora: noi affrontiamo le ultime tre partite come fossero una finale, a cominciare naturalmente dalla gara del Bottecchia».

E un ritorno in neroverde? Valente non chiude le porte, perché nel calcio «non si sa mai», dice. Coi rossoblù è in scadenza e, dopo due campionati di fila di spessore, chissà che non possa salire ulteriormente di categoria. «Rispetto a due anni fa sono un altro giocatore – chiude –. Mi sento più completo e maturo. I due anni lontano da casa mi hanno fatto bene. Non mi voglio porre limiti, anche perché voglio ancora giocare per tante stagioni. Intanto penso a domenica e alla Samb, poi si vedrà». La scalata proseguirà? (a.ber.)

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