La Juve nulla concede all’Udinese

TORINO. La Juve ha replicato alla Roma, giocando abbastanza bene, raccogliendo tuttavia poco e rischiando su un gol di Bubnjic annullato per un fuorigioco millimetrico.
Epperò si può dire che la Juventus nel primo tempo è sembrata andare a memoria: Allegri si è calato nella parte di Conte e non ha cambiato quasi nulla.
Stavolta la partita è stata sbloccata da Tevez su un passaggio dal fondo di Lichtsteiner e anche questo è un «deja vu»: roba che la Juve ha sempre fatto.
Dopo il brivido del gol di Bubnjic annullato, Marchisio da fuori ha imbroccato l’angolo e il finale è stato più tranquillo per i campioni.
Massimiliano Allegri sta ripercorrendo quindi la strada tracciata da Antonio Conte negli anni scorsi. Il sacro suolo dello Juventus Stadium si è confermato inespugnabile.
Nonostante le molte assenze, la squadra campione ha continuato la sua marcia positiva.
Alla vigilia della partita di Champions contro il Malmoe e della sfida di San Siro col Milan, che per il nuovo tecnico juventino rivestirà un’importanza particolare, i torinesi hanno dimostrato di non aver perso il passo e la grinta del recente passato.
L’Udinese di Stramaccioni ha perso la seconda partita della stagione, Di Natale è rimasto all’asciutto, ma ci sono le premesse di un buon campionato.
Qualcosa nella ripresa si è visto, anche un gol.
Stramaccioni ha schierato Pasquale sulla sinistra e Kone in mezzo al campo. Con l’Udinese che ha fatto densità, l’aggressività della Juve ha trovato inizialmente pochi spazi, ma le difficoltà sono finite quasi subito - dopo otto minuti - quando Lichtsteiner dal fondo destro ha toccato indietro per Tevez che ha bucato in diagonale basso Heurtaux e Karnezis.
Il gol repentino ha mandato in frantumi i piani dei friulani, le cui ripartente non sono state finalizzate. I duelli fra Pogba e Kone, gli inserimenti di Lichtsteiner ed Evra sulle corsie esterne, frenati da Widmer e Pasquale, nonchè le belle giocate di Pereyra (poco felice tuttavia nelle conclusioni), hanno caratterizzato la partita.
Muriel e Di Natale hanno cercato le volate spiazzanti, ma non hanno quasi mai concluso.
La Juve tuttavia non è riuscita a chiudere la partita nel primo tempo, nonostante le occasioni avute (Tevez, Pogba).
Nel secondo tempo Stramaccioni ha inserito B. Fernandes al posto di Muriel, poco incisivo.
Il gioco juventino, impostato sui due perni Bonucci e Marchisio, ha continuato a creare occasioni, senza sfruttarle.
L’Udinese è cresciuta e un gol di Bubnjic è stato annullato per un offside discutibile: questo ha allarmato Allegri che ha lanciato i suoi all’attacco, ottenendo il raddoppio alla mezz’ora.
Tevez dal limite ha visto sulla destra per Marchisio (gran serata), che ha folgorato Karnezis con un destro basso al fil di palo.
Nel finale si sono rivisti Coman, Padoin, Thereau e il “nuovo” Morata (occasione-gol parata), ma la partita era già finita.
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