Juventus a 102, la festa è completa

TORINO. E sono 102. Dopo aver vinto il terzo scudetto consecutivo, che mancava dagli anni ’30, la Juve scrive un nuovo record. I campioni d’Italia hanno sconfitto con un netto 3-0 il Cagliari nell’ultima giornata di Serie A varcando così la fatidica quota 100 punti, arrivando a 102: primato italiano anche quello dei principali campionati europei. Battuti il Benfica (101) e la coppia Real Madrid- Barcellona (100). Solo il Celtic in Scozia ha saputo fare meglio, con 103 nella stagione 2001/02. Oltretutto, la squadra di Conte ha anche conservato la striscia di imbattibilità casalinga: 19 vittorie su 19 partite. Sfatato anche il tabù Cagliari, l’unica squadra finora imbattuta nella casa bianconera dopo i pareggi delle due annate precedenti. A questo punto manca soltanto un ultimo tassello per completare un’annata stupenda per la società di corso Galileo Ferraris: la conferma di Conte, l’artefice di questo cammino, invocata più volta dall’intero stadio anche durante la partita.
Lo Juventus Stadium accoglie in un clima di festa i campioni d’Italia cion una scenografia degna della festa. Pronti via e subito Tevez scalda i guantoni di Silvestri con un tiro da da due passi dopo aver sottratto palla a un distratto Astori. I sardi sono in partita e dalla parte opposta dopo uno svarione di Bonucci Ibarbo è libero di fuggire sulla sinistra, resiste al ritorno di Caceres e scaglia in porta un sinistro che Buffon devia provvidenzialmente in corner. La festa del gol per i padroni di casa si apre all’8’, quando Pirlo su calcio di punizione calcia nell’angolino: la palla colpisce la parte interna della traversa e supera la linea, prima di carambolare senza dubbio alcuno in rete per uno sfortunato rimpallo sulla schiena di Silvestri. Il Cagliari dimostra di essere con la testa già in vacanza e al 14’ arriva il raddoppio con Llorente, a segno con un gol di rapina sugli sviluppi di un corner. I bianconeri sono in totale controllo della partita, ma al 23’ gli ospiti sciupano una ghiotta occasione con Dessena, che a tu per tu con Buffon da due passi si fa ipnotizzare, dopo un ottimo assist di Cossu. Passato il pericolo, la squadra di Conte torna a spingere e solo uno strepitoso intervento di Silvestri al 37’ sulla botta da fuori di Asamoah consente al Cagliari di restare sul 2-0. Il portiere dei sardi però nulla può due minuti dopo sul tiro a distanza ravvicinata di Marchisio, che si libera di un avversario con un “sombrero” e scaraventa il pallone in rete.
Il resto e attesa che comincia la festa, che dura fino a notte fonda.
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