Judo, Tavano tricolore a squadre dopo la delusione in Perù

La 23enne di Sclaunicco ha ottenuto un quinto posto al Grand Prix di Lima. Domenica scorsa ha portato a casa la medaglia d’oro con le Fiamme Azzurre ai campionati nazionali di Ostia

Enzo De Denaro
Asya Tavano festeggia con il tricolore a squadre di Ostia
Asya Tavano festeggia con il tricolore a squadre di Ostia

È stato un quinto posto, quello ottenuto dalla friulana Asya Tavano a Lima, in un Grand Prix con la partecipazione di 48 nazioni, che ha lasciato un retrogusto amaro nonostante l’inizio sia stato brillante.

La ventitreenne di Sclaunicco infatti, ha ben liquidato la cubana Dayanara Curbelo Travieso, prima di affrontare l’estone Emma-Melis Aktas in semifinale. L’incontro procedeva per il meglio, finchè la Aktas ha azzardato un’azione che ha fatto cadere entrambe di pancia, ma con una pressione sulla spalla della friulana, che la ha costretta alla resa e, purtroppo, anche alla rinuncia di disputare poi la finale per la medaglia di bronzo.

«Il dolore riscontrato da Asya è stato percepito sotto lo sterno – ha commentato il coach Francesco Bruyere – ma è stata la terza volta che la estone faceva quel tipo di azione e sono anche andato a segnalarlo alla review, ma mi è stato detto che per loro è tutto regolare… Regolare o no si è fatta male. E questo basta per dire che era un’azione pericolosa».

Poco male però, perché domenica scorsa nel PalaPellicone ad Ostia, Asya Tavano è ritornata sorridente e vincente in occasione dei campionati italiani a squadre con la medaglia d’oro conquistata dalle Fiamme Azzurre nella gara A1 femminile. Sul podio a squadre è salita anche l’udinese Alice Bronzin, bronzo nella gara cadetti in prestito con lo Skorpion Pordenone.

«È stata la mia prima gara a squadre – ha detto Alice Bronzin – ed è stato bellissimo, anche se ero molto agitata e contenta, sono state emozioni nuove. Un’esperienza che mi rimarrà impressa, di cui faccio tesoro».

Niente da fare invece per il Judo Kuroki Tarcento che, pur mettendocela tutta, è stato fermato dai romani della Miriade al primo turno in A1. «Il sorteggio non era male. – ha detto il capitano del Kuroki Gino Gianmarco Stefanel – avere la squadra non al completo e l’ordine degli incontri ci ha messo subito in svantaggio. Si poteva fare qualcosa in più, ma la gara non era facile».

Il Kuroki ha gareggiato con Thomas Colaoni nei 66 kg, Gino Gianmarco Stefanel nei 73 kg, Iacopo Bardus negli 81 kg e Daniel Clocchiatti nei 90 kg e ha pagato l’assenza di un atleta nei +90 kg. 

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