Johnson e l’Apu, il cerchio si può chiudere contro Rimini

Tre anni fa la beffa in finale con Verona, oggi la chance del riscatto: “Vincere a Udine sarebbe ancora più bello”

Giuseppe Pisano

Se c’è un giocatore dell’Apu che ci tiene a vincere il campionato un po’ più degli altri, questo è Xavier Johnson. Sì, perché l’ala californiana ha qualcosa da farsi perdonare dai supporters bianconeri: quella finale play-off di tre anni fa vinta da Verona contro la strafavorita Udine. È proprio da quel precedente amaro che iniziamo la chiacchierata con il numero 10 dell’Old Wild West.

Johnson, nel 2022 fece un dispetto all’Apu battendola in finale play-off con Verona. È il momento di farsi perdonare, non crede?

«Si credo che tra me e Udine ci sia un rapporto di amore e odio (ride, ndr)! Ho battuto Udine con Verona ma credo che vincere con l’Apu ora sarebbe una cosa ancora più grande. Spero di rendere felici tutti i tifosi udinesi».

Che sensazioni prova a pochi giorni dalla partita che può regalarvi la vittoria del campionato?

«È una gara davvero importante, in queste ultime settimane siamo davvero concentrati per raggiungere il nostro obiettivo. Stiamo dando tutto noi stessi e lotteremo duro fino alla sirena finale perché sappiamo la posta che c’è in palio».

Avete iniziato il campionato perdendo piuttosto male proprio contro Rimini. Avrebbe immaginato un epilogo simile?

«Ai miei compagni dissi che disputammo una pre-season tosta e al debutto in campionato contro Rimini avevamo perso male. Quella sconfitta ci ha fatto riflettere su noi stessi, se fossimo davvero una buona squadra. E ora come nelle fiabe a lieto fine possiamo riscattarci e chiudere questa stagione al meglio, proprio contro la squadra che ci ha fatto dubitare di noi stessi a inizio anno. Non si può scrivere un copione migliore per questo finale di stagione, è una grande opportunità per noi».

Rimini è in forma, ha vinto cinque partite consecutive. Che partita si aspetta?

«È vero che Rimini ha vinto le ultime gare, ma c’è da dire che hanno affrontato avversari inferiori ai nostri, detto con tutto il rispetto di valore. Saremo per loro la squadra più tosta contro cui giocare in questi ultimi mesi. Dovremo iniziare bene fin da subito lottando su ogni pallone e preparandoci a una vera e propria battaglia».

Cosa ci dice del Johnson di Rimini, Justin?

«Lui è un buon giocatore, sta giocando bene. Sarà una bella battaglia per me contro di lui: noi come squadra dovremo seguire il piano partita di coach Vertemati. Alla fine si ridurrà tutto a una sfida di nervi, energia e di chi avrà più voglia di vincere».

Il palasport Carnera è già sold out da giorni. Il pubblico sarà un grande alleato per voi dell’Apu.

«Spero che l’atmosfera sia pazzesca, voglio vedere anche persone fuori dal palazzetto a seguire la gara sul maxischermo o sugli smartphone domenica. Tutti sanno l’importanza di questa gara e per Udine è un momento davvero speciale».

Le piace vivere a Udine?

«È una città molto carina. È un bell’ambiente, con dei tifosi calorosi sia per l’Apu che per l’Udinese. Sempre incrociando le dita, se ci saranno due squadre bianconere in Serie A spero che questa passione aumenti sempre di più. È un bellissimo posto dove giocare».

Se vincerete farà qualcosa per festeggiare, magari un nuovo taglio di capelli?

«Non credo, sarò impaziente di vedere la mia famiglia che è tutto per me. Dopo che avremo portato a termine il nostro lavoro, vorrò solo rilassarmi con i miei cari. Ovvio festeggerò con i miei compagni, ma prima dobbiamo vincere, altrimenti tutto il resto non conta».

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