Jankto ko contro l’Atalanta, ma Delneri è ottimista: “Questo è un grande gruppo"
Il tecnico: «È ancora un momento no, ma penso che l’Udinese abbia le caratteristiche per uscirne»
UDINE. «È ancora un momento no, ma penso che la squadra abbia le caratteristiche per uscirne».
Gigi Delneri rinnova la fiducia al gruppo alla viglia della partita con l'Atalanta, punta sulle motivazioni, ma sa bene che la vittoria col Sassuolo non può essere vanificata con una prestazione sottotono contro la squadra bergamasca, da affrontare tra l'altro senza Jankto.
«È l'unico fuori dai giochi per una botta subita all'ultimo da Cannavaro. Non abbiamo detto niente perché negli ultimi due giorni ha provato a recuperare. Solo stamattina abbiamo preso atto che non poteva farcela».
Non proprio il massimo per Gigi da Aquileia, che aveva trovato una mediana di sostanza e qualità a Reggio Emilia, specie con l'inserimento del ritrovato Behrami.
«Mancava il suo apporto e la combattività che sa trasmettere. È un giocatore che chiama gli altri all'attacco e può dare stimoli importanti a livello di aggressività ai ragazzi che gli crescono vicino.
I giovani di vent'anni assorbono, spero velocemente, ciò che gli insegna uno di trenta.
Behrami quindi sarà al centro della mediana con il confermato Barak, altro bianconero incensato dal tecnico.
«Gioca sicuramente, anche lui comincia a conoscersi con gli altri, come fa Danilo con Bizzarri e altri ancora.
La conoscenza è una fase importante, richiede tempo ma è molto importante nella costruzione del lavoro».
Insomma, il tecnico manda messaggi importanti ai singoli, ma la premessa alle sue considerazioni riguarda il complesso e l'importanza di pensare e agire da squadra.
«Le difficoltà ci sono state, le sconfitte che abbiamo subito dicono che possiamo migliorare, abbiamo avuto prestazioni altalenanti, ma penso che la squadra abbia caratteristiche per uscirne.
Mercoledì hanno giocato quattro giocatori a sorpresa, dando, e tutti hanno risposto molto bene. Per me è sufficiente, c'è stata prestazione e la squadra ha dimostrato di essere un gruppo valido.
Tattica e tecnica sono importanti, ma penso sempre che le motivazioni lo siano di più».
Parla di giocatori schierati a sorpresa, magari anche pensando alle tre partite, e invece... «Non ho fatto turnover. Il turnover non esiste nel calcio, io faccio delle scelte e mando in campo chi sta meglio.
Il calcio è fatto di motivazioni. Nuytinck? Sta bene, anche Angella recupera, ma quello che è fuori dai giochi è Jankto, che ha preso una legnata dall'ultimo da Cannavaro».
Poi, ecco la disanima dell'Atalanta. «Gioca a cinque in difesa, ha tre centrocampisti che accompagnano l'azione e hanno giocatori importanti, la struttura è intensa, ma noi dobbiamo fare la nostra partita, il nostro tipo di calcio, giocato con attenzione e rispetto. E sarà così anche domenica».
Argomenti:udinese calcio
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