Italia senza medaglie Detti & Greg, a voi Illude il delfino Codia

Una giornata “magra” ai Mondiali di nuoto a Budapest Oggi i 1.500 sl. Il triestino fa il record ma non va in finale
Italian swimmer Gabriele Detti (back) and his compatriot Gregorio Paltrinieri hug after qualifying at the FINA World Championships men's 800m free final in Budapest, Hungary, 26 July 2017. EFE/Alberto Estevez
Italian swimmer Gabriele Detti (back) and his compatriot Gregorio Paltrinieri hug after qualifying at the FINA World Championships men's 800m free final in Budapest, Hungary, 26 July 2017. EFE/Alberto Estevez
BUDAPEST. In attesa dei 1.500 stile libero maschili (oggi le batterie e domani la finale) con protagonisti attesi Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti, si è chiusa senza particolari squilli in chiave azzurra la sesta giornata dei Mondiali di nuoto. Anche se, va detto, il triestino Piero Codia nelle batterie dei 100 farfalla aveva abbassato il suo primato italiano, ottenendo il secondo tempo. Poi in semifinale ha peggiorato finendo fuori dagli otto.


È lui uno dei quattro azzurri usciti ieri in semifinale, gli altri sono Margherita Panziera (200 dorso), Luca Dotto (50 sl) e Silvia Di Pietro (50 farfalla). L’unica finale con i colori azzurri in acqua è stata la staffetta 4x200 stile libero maschile, dove Filippo Megli (1’47’’34), Gabriele Detti (1’46’’08), Filippo Magnini (1’49’’09) e Luca Dotto (1’46’’93) hanno fatto registrare il tempo di 7’09’’44, chiudendo in sesta posizione. Sul podio Gran Bretagna (oro, in 7’02’’70), Russia (argento) e Usa (bronzo). Nelle finali individuali, invece, nessun azzurro in scena. Sugli scudi la Russia, che ha vinto ben tre ori. Nei 200 dorso ha trionfato Evgeny Rylov, in 1’53’’61, che ha superato a sorpresa gli statunitensi Ryan Murphy e Jacob Pebley, rispettivamente argento e bronzo. Nei 200 rana poi ha battuto tutti Anton Chupkov. Per lui oro in 2’06’’96, davanti ai giapponesi Yasuhiro Koseki e Ippei Watanabe, rispettivamente secondo (argento) e terzo (bronzo). Nella stessa specialità e sulla stessa distanza, però al femminile, è tornata al successo la “chiacchierata” e un po’ fischiata Yuliya Efimova, che ha vinto la medaglia d’oro in 2’19’’64, precedendo la statunitense Bethany Galat, argento, e la cinese Jinglin Shi, bronzo.


Nella quarta e ultima finale del pomeriggio, la gara regina, i 100 stile libero femminili, infine, ha sorpreso tutte le rivali la statunitense Simone Manuel, che ha vinto in 52’’27, battendo di soli 4 centesimi la superfavorita, ovvero la svedese Sarah Sjostrom, argento, la quale aveva rinunciato ai 200 conquistati dalla Pellegrini per concentrarsi su questa gara. In terza piazza, bronzo, la danese Pernille Blume.


Fari puntati ora sui 1.500 stile di stamane. Quattro le batterie, che chiuderanno il programma. Sia Paltrinieri che Detti sono nell’ultima. Alle Olimpiadi 2016 su questa distanza l’emiliano ha conquistato l’oro; mentre il toscano ha preso il bronzo. Un ordine esattamente invertito rispetto ai trionfali 800 metri di mercoledì. Proprio su questa distanza, ma al femminile, oggi si giocherà le sue carte in finale Simona Quadarella. La romana, bronzo martedì nei 1.500 e quinta ieri i batteria, cerca una doppietta storica.


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