Inler al Napoli Pozzo fa la conta a centrocampo
Ieri la firma show con De Laurentiis sul contratto che sancisce l’addio all'Udinese. Reparto a posto, arriverà al massimo un baby .

UDINE. Era una questione di diritti d’immagine e alla fine non poteva mancare la sceneggiata. Inler con addosso una maschera da leone non appena firmato il contratto con il Napoli. «Una pagliacciata», l’hanno definita a più riprese i tifosi dell’Udinese, innondando i “social network” di commenti sulla cessione del loro Gokhan: d’altra parte non c’è peggior nemico di un innamorato tradito. Inler, inserito nella cetrifuga mediatica del re del cinepanettone, Aurelio De Laurentiis, si è prestato alla gag manco fosse Max Cipollino Boldi e da ieri fa parte del passato bianconero.
Per sfilargli di dosso la maglia dell’Udinese sono stati limati ieri mattina, prima della presentazione in pompa magna, gli ultimi dettagli sul contratto. Un contratto di cinque anni (non quattro, Gokhan ha dovuto riunciare a qualcosa ma ha ottenuto una clausola rescissoria) a circa 2 milioni a stagione conpreso il bonus per coprire i soldi che il giocatore perderò cedendo i diritti d’immagine per il futuro, mentre per gli accordi in essere ci sarà una compartecipazione transitoria tra il Napoli e Inler, fino alla scadenza dei contratti pubblicitari (che, si dice, superano il milione di euro). All’Udinese circa 16 milioni, un gran bel gruzzolo, considerando che di soldi ne girano davvero pochi in questa sessione del calciomercato.
Ma Pozzo non intende investirli completamente sul reparto orfano di Inler. Il centrocampo, con gli arrivi di Thierry Doubai e di Abdoul Sissoko, viene considerato competitivo, tanto che per completarlo dovrebbe essere innestato soltanto un altro baby, come lo svizzero (classe ’92) Granit Xhaka, del Basilea, o il polacco Ariel Borysiuk (’91) del Legia. Difficile, dunque, che l’Udinese decide di portare a termine lo scambio con il Cesena tra Candreva e il 26enne Parolo.
Potrebbe esserci, invece, un altro innesto di peso in difesa, nonostante l’imminente arrivo del brasiliano Neuton, ma il nome giusto non sarà, a meno di clamorosi ritorni di fiamma, quello di Eliaquim Mangala, colosso francese in forza allo Standard Liegi. «Da parte dell’Udinese c’è stato soltanto un sondaggio», ci ha rilevato ieri il procuratore Fabrizio Ferrari, della Fk sport management, agenzia che cura gli interessi del giocatore. Resta in ballo, dunque, ancora una possibilità di ingaggiare un altro giocatore extracomunitario: l’Udinese è vigile nel caso ci fosse la necessità di potenziare le fasce, ma sta setacciando in mercato soprattutto per un talento da piazzare in attacco, là dove si potrebbe registare tra un po’ l’addio a Sanchez.
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